SPETTACOLO
Weinstein "devastato" va in Europa per rehab. Clinton donerà i fondi ricevuti dal magnate
Nuove accuse all'uomo più potente di Hollywood: tra le sue vittime anche Cara Delevigne e Lea Seydox
Intanto Hillary Clinton ha annunciato che donerà i fondi ricevuti da Harvey Weinstein in campagna elettorale. Ribadendo di essere rimasta scioccata dalle accuse al potente produttore di Hollywood, Clinton ha giudicato i suoi comportamenti "intollerabili". "Non avevo alcuna idea di come agisse nella vita privata", assicura, nonostante si dica che molte persone vicine a Weinstein sapessero. E il rapporto con la famiglia Clinton era molto stretto, tanto che Bill e Hillary nel 2015 presero in affitto una casa agli Hamptons proprio vicino alla villa del produttore. Weinstein ha raccolto per i democratici 1,5 milioni di dollari, secondo i dati dell'ultima campagna elettorale.
A banner seen over Los Angeles demands Hollywood to "stop enabling abuse" https://t.co/UmSC1sg0Np pic.twitter.com/Pz5YvoUrqX
— Los Angeles Times (@latimes) 12 ottobre 2017
Dopo che il 5 ottobre il New York Times ha rivelato che per 30 anni il produttore ha molestato sessualmente molte attrici e sue dipendenti, ora è un fiume in piena di star famosissime che, dopo aver taciuto per anni, decenni in molti casi, a turno rivelano che l'ormai ex re mida di Hollywood che una volta poteva condizionare le loro carriere, ha tentato di approfittarsi di loro. Ultime - solo in ordine di tempo - la ex top model, ora attrice e da oggi anche scrittrice, Cara Delevigne, e l'ultima 'Bond girl' francese, Lea Seydox. Delevigne - che oggi ha dato la notizia dell'uscita del suo primo libro, "Mirror, Mirror" - ha raccontato che Weinstein tentò di baciarla dopo un incontro su un film in uscita. La 25enne dall'eterno broncio - quando sfilava sulle passerelle di mezzo mondo - ha rivelato che inizialmente ha ricevuto una "sgradevole telefonata" dal produttore in cui le chiedeva della sua sessualità: "Mi disse che se ero lesbica o avessi deciso di stare con una donna in pubblico, allora non avrei mai avuto un ruolo da donna eterosessuale a Hollywood. Uno o due anni dopo", racconta, venne invitata ad un incontro in un hotel con Weinstein ed un regista ma appena furono soli il produttore iniziò a "vantarsi" di come "aveva fatto fare carriera" alle attrici che avevano 'passato la notte' con lui, prima di invitarla nella sua stanza. Delevigne sostiene che inzialmente rifiutò l'offerta ma alla fine cedette dopo che il suo assistente le aveva detto che la sua auto non era ancora pronta. "In quel momento mi sono sentita impotente. Fu tremendo" riferisce l'attrice sostenendo che Weinstein le chiese di baciare un'altra donna che era con loro nella stanza d'albergo. A quel punto Delevigne provò a dirle se sapeva che era in grado anche di cantare ma dopo aver dato prova delle sue abilità canore "dissi ancora una volta che dovevo andare via ma lui si e' messo di fronte a me sulla porta e cerco' di baciarmi sulle labbra. L'ho fermato e sono uscita dalla stanza". Alla fine ebbe la parte nel film ma ha speigato che si senti' sempre in modo terribile per quanto le accadde.
Seydoux, invece, ha raccontato le molestie subite da Weinstein, riferendo che una sera finì la sua stanza d'albergo e mentre erano "su un divano mi saltò addosso cercando di baciarmi. Mi sono dovuta difendere. Era grosso e grasso cosi sono stata costretta ad usare tuta la mia forza per fermarlo. Alla fine ho lasciato la sua stanza disgustata". Ieri era stata la volta di Asia Argento, che ha accusato Weinstein - licenziato anche dalla sua casa di produzione fondata con il fratello Bob e lasciato dalla moglie, madre dei suoi 2 figli - di averla "stuprata", e poi di Gwyneth Paltrow e Angelina Jolie, sostenere che erano state molestate sessualmente dal produttore. Weinstein, che secondo il sito di gossip Usa Tmz, sarebbe 'fuggito' ieri sera su un jet privato alla volta dell'Europa per entrare in un centro (rehab) per curare la sua dipendenza dal sesso.