Lo scrive il New Yorker
Asia Argento accusa Harvey Weinstein di stupro. Un'altra vittima del potente produttore di Hollywood
I fatti risalirebbero al 1997 e sarebbero avvenuti in Francia. Lo accusano due star del calibro di Gwyneth Paltrow e Angelina Jolie, raccontano gli abusi subiti Mira Sorvino e Rosanna Arquette. Lo scandalo è esploso dopo l'inchiesta pubblicata dal New York Times, che ha denunciato molestie sessuali su giovani aspiranti attrici
Asia Argento accusa di stupro il potente produttore di Hollywood Harvey Weinstein, caduto in disgrazia per le accuse di moleste sessuali. Lo riporta il New Yorker, che avrebbe raccolto la testimonianza dell'attrice italiana e di altre donne, tra cui Mira Sorvino e Rosanna Arquette, che denunciano di essere state abusate.
I fatti risalirebbero al 1997, quando Asia Argento aveva 21 anni. E - scrive la rivista - sarebbero avvenuti in un hotel in Francia, dove l'attrice fu invitata a un party della Miramax. "Tutto vero, tutto scritto sul New Yorker. Ora lasciatemi in pace" risponde la Argento, con un sms laconico, a una telefonata dell'ANSA che chiedeva conferma alle dichiarazioni riportate dal media Usa.
Contro il produttore si sono scagliate nelle scorse ore due star del calibro di Gwyneth Paltrow e Angelina Jolie, che accusano Weinstein di molestie sessuali quando erano all'inizio della loro carriera.
Molestatore di giovani donne che volevano una carriera cinematografica
E' di qualche ora fa, intanto, la notizia del licenziamento di Weinstein. Cacciato dallo studio cinematografico che porta il suo nome, The Weinstein Company, dopo le notizie pubblicate sui media Usa secondo cui per decenni ha molestato numerose donne.
"Alla luce delle nuove informazioni sulla cattiva condotta di Harvey Weinstein emerse negli ultimi giorni gli amministratori di The Weinstein Company, Robert Weinstein, Lance Maerov, Richard Koenigsberg e Tarak Ben Ammar, hanno deciso, e ne hanno informato Harvey Weinstein, che il suo impiego presso The Weinstein Company è terminato con effetto immediato" si legge in una nota del board della società.
La scorsa settimana il New York Times ha pubblicato un'inchiesta bomba in cui accusava il magnate del cinema, la cui società ha prodotto successi quali "Il discorso del re" e "Django Unchained", di molestare giovani donne che volevano una carriera cinematografica. Le accusatrici hanno sostenuto che Weinstein faceva pressioni perché lo massaggiassero, lo guardassero nudo e prometteva di dar loro una mano con la carriera in cambio di favori sessuali. In una nota Weinstein, convinto democratico, grande sostenitore della campagna presidenziale di Hillary Clinton, ha detto che rispetta tutte le donne e spera di avere una seconda possibilità per dimostrarlo, anche se, ammette, "resta del lavoro da fare per meritarmela".
Padre di due figli, Weinstein è sposato con la stilista di moda britannica Georgina Chapman, ed è considerato uno degli uomini più potenti di Hollywood: la sua società è una fabbrica di Oscar, tra cui "Good Will Hunting" e "The Artist." ha fondato con il fratello la casa di produzione Miramax alla fine degli anni Settanta e l'ha venduta in seguito a Disney.
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