ECONOMIA
Fiom: "Governo proroghi blocco licenziamenti"
Whirlpool. Tavolo al Mise, fonti: "Azienda conferma licenziamenti da luglio"
"L'avvio della procedura non significa che i lavoratori saranno licenziati - spiegano ancora le fonti - la procedura scadrà tra 75 giorni in attesa di trovare un accordo tra le parti". Quindi fino a metà settembre i dipendenti saranno coperti interamente dall'azienda senza accesso a nessuno ammortizzatore sociale
Fiom: "Licenziamenti pistola a tempia, così finisce confronto"
"Noi siamo al tavolo e non rifiuteremo un confronto per trovare soluzioni al rilancio del gruppo. Per noi però a differenza dell'azienda il confronto finisce nel momento in cui l'azienda avvia procedura di licenziamento". Così la segretaria nazionale Fiom Barbara Tibaldi al tavolo Whirlpool. "Non è rispettoso per i lavoratori né per il governo - prosegue- continuare un confronto con una pistola puntata alla tempia. L'apertura della procedura è una linea spartiacque, superata la quale consideriamo finito il confronto. E gli altri stabilimenti Whirlpool, tutti, non lasceranno sola Napoli. Chiediamo - aggiunge la sindacalista - di confermare l'impegno nel nostro paese, ritenuto strategico e per noi Napoli fa parte di questo Paese! Auspichiamo anche che ci siano provvedimenti da parte del governo che portino a soluzioni i tavoli di crisi, ma se l'azienda vuole davvero continuare confronto deve ritirare la procedura di licenziamento e governo deve garantire la legittimità di questo tavolo bloccando comportamenti irrispettosi e scorretti".
Insomma "Il governo deve sapere che se non proroga il blocco dei licenziamenti le crisi si risolveranno così, altro che virtuosismi. Diamoci un piano di lavoro, un ritmo ed un percorso con l'impegno di non chiuderlo drasticamente come sta facendo l'azienda", è l'appello.
Azienda: "Italia resta strategica con 5mila dipendenti"
"L'Italia rimane strategica per Whirlpool, con oltre 5mila dipendenti, stabilimenti con capacità produttiva vicina a quella installata". E' quanto avrebbe detto il rappresentante dell'azienda in occasione del tavolo al Mise sulla vertenza Whirlpool. Lo riferiscono fonti sindacali. "Ad oggi non esiste un eccesso di domanda che può essere spostata da altri paesi o stabilimenti su quello di Napoli", ha aggiunto l'azienda.