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MONDO

Coronavirus

Gli italiani di Wuhan rientrano a Roma

Atteso in mattinata l'aereo che riporta in italia. Sale a 361 il numero morti, i contagiati sono oltre 17 mila

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È in volo da Wuhan il Boeing KC767 dell'Aeronautica militare che riporta in Italia i nostri concittadini rimasti nella città da dove si diffusa l'epidemia di coronavirus. Il volo è arrivato intorno alle 23 locali, le 16 in Italia. L'atterraggio dell'aereo è previsto, salvo cambiamenti dell'ultim'ora, per le 8.15 all'aeroporto militare di Pratica Di Mare, dove i passeggeri saranno sottoposti a protocollo sanitario. I 67 italiani che rientreranno da Wuhan verranno trasferiti nel Centro olimpico della 'città militare' della Cecchignola, a Roma.

OMS: troppe notizie inattendibili
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) si è scagliata contro la "massiccia 'infodemia'" che accompagna l'epidemia di coronavirus, puntando il dito contro una "sovrabbondanza di informazioni - alcune accurate e altre no - che rendono difficile per le persone trovare fonti affidabili e indicazioni attendibili quando ne hanno bisogno". Nel rapporto odierno sulla situazione nel mondo, l'Organizzazione ha sottolineato che sta lavorando "per rintracciare e rispondere a miti e voci". "Attraverso la sua sede centrale a Ginevra, i suoi sei uffici regionali e i suoi partner, l'Organizzazione lavora 24 ore su 24 per identificare le voci più diffuse che possono potenzialmente danneggiare la salute pubblica, come false misure di prevenzione o cure".

In Cina oltre 360 morti, 17 mila contagiati 
I 361 morti in cina legati al nuovo coronavirus di Wuhan, annunciati oggi dalla commissione sanitaria nazionale (NHC), superano i decessi causati dalla sindrome respiratoria acuta grave (sars) che nel 2002-03 furono 349, secondo i numeri ufficiali dell'organizzazione mondiale della sanità (oms). Allo stato, i contagi totali del coronavirus sono 17.205, più del triplo dei 5.327 della sars.

Il ministro  della salute Roberto Speranza, in serata, ospite della trasmissione 'Che Tempoo Che Fa' ha dato l'annuncio della riunione prevista per domani dei ministri della Salute del G7. Speranza ha spiegato che "Siamo di fronte ad una grande sfida globale e nessuna Paese può pensare di salvarsi da solo".
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