MONDO
Il conflitto
Yemen, bombardato l'ospedale di Medici senza Frontiere. La condanna delle Nazioni Unite
La coalizione militare araba guidata dall'Arabia Saudita ha effettuato un bombardamento che ha colpito un ospedale da campo sostenuto da Medici senza frontiere (Msf) nel nord dello Yemen, nella località di Abs. 11 morti tra cui un membro di msf e almeno 20 feriti. Ban Ki Moon condanna
L'organizzazione umanitaria ha precisato che l'ospedale si trova vicino alla roccaforte dei ribelli Saada.
Con un tweet Msf conferma che la loro struttura ad Abs, gestita da luglio 2015, ha subito un attacco e il personale medico sta assistendo i feriti.
In questa struttura - scrive Msf nel successivo messaggio - sono state curate in questi 13 mesi 4.611 persone. E conia un hashtag che parla chiaro #NotAtarget (non siamo un obiettivo, ndr).
#Breaking: MSF-supported Abs hospital in Hajjah gov. #Yemen was hit today- medical teams assisting wounded, # of casualties still unknown
— Doctors w/o Borders (@MSF_USA) 15 agosto 2016
Intanto il governo dello Yemen ha ridato il via da ai lavori del Parlamento, interrotti per due anni per via della guerra. Nella sua prima sessione l'assemblea, che ha deciso di riprendere i lavori nonostante i bombardamenti dell'Arabia Saudita, ha votato "sì" al passaggio dei poteri all'Alto Consiglio Politico, il governo di transizione rivoluzionario, delegittimando ufficialmente il governo del presidente uscente Abd Rabbud Mansur Hadi, sostenuto da Riad.
L'Alto Consiglio Politico dello Yemen era stato formato una settimana fa dal movimento rivoluzionario sciita di Ansarullah e dal partito General People Congress (GPC); il consiglio ha 10 membri, 5 per ogni formazione, che funge da governo provvisorio fino a quando si terranno nel paese le elezioni.
Da Teheran, intanto, è giunto il plauso del portavoce del ministero degli Esteri ,che ha definito la riapertura del Parlamento yemenita un'iniziativa "intelligente" e "segno di responsabilità" poiché riempie il vuoto politico e legale venutosi a creare durante la guerra.
Nel paese si combatte una guerra indiretta tra Teheran e Riad, che intende riportare al potere in Yemen il presidente fuggitivo Mansur Hadi, sconfitto dai rivoluzionari yemeniti; i bombardamenti sauditi hanno ucciso finora oltre 10 mila persone secondo fonti locali ed almeno 6 mila persone secondo fonti ufficiali Onu.
La condanna di Ban Ki Moon
Il segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki-moon, ha condannato l'attacco Ban ha invitato tutte le parti a porre fine alle ostilità e trovare una soluzione negoziata.