Coronavirus
Da lunedì al via prenotazioni per over-80 nel Lazio
Vaccini, Zampa: "Dosi per richiamo ci saranno per tutti, frenata ma ripartiremo con slancio"
La sottosegretaria alla Salute annuncia che per recuperare il tempo perduto si vaccinerà anche per 18 ore al giorno
"Pfizer ha deciso unilateralmente di non rispettare il contratto - precisa Zampa - e ha deciso lei quante dosi consegnare e a chi. Non è serio. In un campo così delicato come la vaccinazione, poi. Ma il problema è generale. Anche gli altri Paesi europei sono in difficoltà. C'è un paese tedesco che ha dovuto sospendere del tutto le vaccinazioni. Per questo abbiamo investito l'Avvocatura dello Stato. E giustamente si sta muovendo anche l'Europa, per chiedere con una voce sola il rispetto del contratto, che ricordo è stato firmato a Bruxelles. Pfizer ci dice che deve fare un intervento sulle sue fabbriche per aumentare la capacità produttiva. E che fra tre o quattro settimane sarà in grado non soltanto di riprendere le forniture come concordato, ma di recuperare anche le quantità mancanti. Sappiamo inoltre che ci sono iniziative in diversi Paesi membri dell'Ue per mettere a disposizione di Pfizer altri stabilimenti farmaceutici. Accade in Germania. Ma anche in Francia''.
Appena ripartirà la produzione a pieno ritmo, aggiunge la sottosegretaria, ''dovremo correre come pazzi per recuperare il tempo perduto. Penso che sia possibile aumentare i luoghi di vaccinazione, ma anche gli orari di somministrazione. Non dico vaccinare 24 ore su 24, ma almeno 16 o meglio 18 ore al giorno. Ne parleremo con le Regioni, ma io credo che sia un obiettivo possibile. L'obiettivo è avere una larga parte della popolazione vaccinata al più presto. Anche perché uscire presto dalla pandemia ci aiuterà a recuperare sul versante economico: il Paese che si vaccina prima, avrà un vantaggio competitivo nel mondo. D'altra parte avete visto che eravamo partiti di slancio. Non meraviglia. L'Italia è uno dei Paesi europei con più vaccinati; abbiamo una solida tradizione. La macchina della sanità non si ferma, ma indubbiamente dovrà scalare le marce. Ma è una frenata temporanea. Prestissimo avremo una valanga di dosi. Non c'è solo Pfizer''. "Moderna - dice ancora - sta rispettando il calendario delle sue consegne, ma abbiamo sempre saputo che non ha numeri altissimi. Il 29 gennaio è attesa la risposta di Ema per AstraZeneca. Subito dopo il dossier passerà all'Aifa, che ci ha garantito tempi strettissimi per l'esame e di questo sforzo li ringrazio. Aifa ha annunciato che farà uno studio comparativo sui diversi vaccini, per capire di ogni tipo a che fascia di popolazione è più indicato. Subito dopo arriverà anche Johnson & Johnson, che è un vaccino facile da conservare, non ha bisogno di richiamo, e verrà prodotto in quantità enormi
Intanto lunedì partono nel Lazio le prenotazioni per le vaccinazioni degli over-80. "Dal prossimo lunedi', 25 gennaio, i cittadini over 80 anni potranno prenotare il proprio vaccino anti Covid sul sito SaluteLazio.it (PrenotaVaccinoCovid). Basta solo il codice fiscale. Si potrà scegliere uno dei 100 punti di somministrazione diffusi sul territorio regionale, con la prima fascia oraria disponibile ed in automatico con la prima prenotazione del vaccino si prenota anche la seconda, sempre nel medesimo punto di somministrazione. Le prenotazioni potranno esser fatte per il periodo temporale dal 1 di febbraio al 31 di marzo. L'avvio delle somministrazioni dei vaccini prenotati sarà dall'1 febbraio. L'accesso ai punti vaccinali avverrà solo con il codice di prenotazione. E' fortemente sconsigliato recarsi ai punti vaccinali senza la prenotazione". Cosi', in una nota, l'Asl Roma 5. "Presumibilmente- prosegue- dall'1 febbraio gli utenti sopra gli 80 anni potranno anche avvalersi della vaccinazione tramite il proprio medico di base che abbia aderito alla manifestazione di interesse indetta dalla Regione. In questo caso il cittadino potrà chiedere il vaccino al proprio medico di medicina generale (mmg), la prenotazione sarà gestita direttamente dal medico e la somministrazione avverra' presso lo studio del medico o studi aggregati. Il vaccino verra' distribuito ai medici di medicina generale che aderiscono alla campagna vaccinale attraverso i 20 hub ospedalieri per garantirne la 'catena del freddo'".