33 foto simbolo del Congresso violato destinate agli annali della storia degli Stati Uniti d'America
Ore di follia, un attacco mai visto prima. L'irruzione dei sostenitori di Donald Trump nella sede del Congresso Usa fanno già parte della storia di questo Paese. Nessuno avrebbe immaginato quali sarebbero state le conseguenze della non accettazione della sconfitta elettorale da parte del tycoon. Le parole sono diventate azione, e i fatti hanno provocato morti
"È un giorno buio nella storia del Paese. Condanniamo la violenza nei termini più forti e duri", ha dichiarato il vicepresidente Mike Pence riaprendo la seduta congiunta di Senato e Camera per certificare i risultati del collegio elettorale che ha determinato la vittoria di Joe Biden. Un giorno di pura follia e di violenza senza precedenti nella storia della democrazia degli Stati Uniti.
I molti supporter di Trump sono convinti di "brogli" elettorali e per questo hanno assaltato il Congresso a Washington. Alcuni di loro era armati e sono tra i 52 arrestati. Un gruppo, tra cui c'era anche chi era addobbato di costumi folcloristici con corna e pellicce oppure che brandiva la bandiera sudista, naturalmente senza mascherine anti-coronavirus, è riuscito a entrare. La procedura di proclamazione è stata sospesa. Ed è scattato, seppure con un ritardo che sarà da chiarire, il protocollo di difesa: una donna è tra le prime vittime, tra gli assaltanti, colpita al petto da uno dei colpi di arma da fuoco sparati dagli agenti in borghese. Altri tre sono morti per le ferite riportate nel tentativo di scavalcare le mura di cinta del Campidoglio.
Ai deputati è stato chiesto di indossare le maschere antigas e sono stati fatti uscire, mentre alcuni leader sono stati portati in una base militare. Lo stesso Pence è stato portato via dalla sicurezza. Secondo alcune fonti all'esterno sarebbero stati rinvenuti degli ordigni, ma non è chiaro il potenziale degli stessi. A Washington è stato proclamato il coprifuoco ed è dovuta intervenire la Guardia Nazionale, su chiamata di Pence, e gli agenti hanno iniziato lo sgombero dei dimostranti fuori da Capitol Hill.
Soltanto dopo 6 ore, la presidente della Camera, Nancy Pelosi, ha annunciato la ripresa del Congresso in seduta Comune per certificare la vittoria del presidente eletto Joe Biden.
La giornata infuocata è stata resa incandescente dai tweet di Donald Trump, account successivamente sospeso, che più volte ha incitato i suoi sostenitori a reagire "contro la presunta usurpazione elettorale". Soltanto negli ultimi post ha infine invitato alla calma, ma ha anche pubblicato un video dicendo ai sostenitori di "andare a casa, in pace". Troppo tardi.