Il Summit dal 3 al 5 maggio
G7: ministri degli esteri a Londra, meccanismo contro fake news. Blinken attacca la Cina
Prende al via oggi a Londra il G7 dei ministri degli Esteri, presente anche Di Maio. Il Regno Unito propone un meccanismo per bloccare in modo coordinato fake news provenienti da Russia e Cina
Blinken incontrerà già oggi, la riunione è fissata per domani, le sue controparti britanniche per discutere aree di reciproco interesse come COVID-19, ripresa e crescita economica, crisi climatica, diritti umani, sicurezza alimentare e uguaglianza di genere.
Questa è un'opportunità per dimostrare "la leadership del G7" basata su obiettivi e valori condivisi, è un impegno a "ricostruire meglio" su salute e clima, ripresa economica e sfide alla sicurezza internazionale. Blinken - fa sapere il Dipartimento di Stato Usa - "non vede l'ora di discutere i valori democratici che condividiamo con i nostri partner e alleati all'interno del G7 e come possiamo lavorare con altri paesi per affrontare le principali questioni geopolitiche che stiamo affrontando insieme. La partecipazione degli Stati Uniti a questa riunione del G7 rafforza il nostro impegno per il multilateralismo come veicolo ideale per affrontare le nostre sfide condivise".
Touched down in London and glad to be welcomed by @USAinUK. It was eight years ago that the UK, our indispensable Ally, last hosted the @G7 presidency. It’s good to be back among partners and allies for these discussions. pic.twitter.com/q1afyAxXNI
— Secretary Antony Blinken (@SecBlinken) May 2, 2021
Tra i temi proposti dalla Gran Bretagna, c'è la proposta di istituire un meccanismo di risposta rapida per fronteggiare la "propaganda" e disinformazione di Russia e Cina. Lo ha detto il capo della diplomazia britannica, Dominic Raab, alla vigilia dell'incontro dei ministri degli Esteri del G7, che si rivedono in presenza, per la prima volta in due anni. Raab ha spiegato che il Regno Unito "sta cercando di unire i G7 sull'idea di un meccanismo rapido di respingimento" per combattere le attività di Mosca. "In modo che", ha proseguito il ministro", quando vediamo queste bugie e fake news in giro, possiamo non solo in modo individuale, ma tutti insieme respingerle e fornire la verità". Il messaggio non è solo per Mosca ma anche per Pechino, accusate entrambe dalle forze di sicurezza britanniche, Ue e americane di diffondere disinformazione in Occidente.
Ai partecipanti Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti, con l'Unione Europea presente in qualità di osservatore, si aggiungeranno a Londra gli ospiti invitati dal paese ospitante: Australia, India, Sud Africa, Repubblica di Corea e Brunei in qualità di presidente dell'ASEAN.