Bombe sull'ospedale di Aleppo, muore l'ultimo pediatra
Decine di morti, tra cui donne e bambini. E tra le vittime anche l'ultimo pediatra di Aleppo, Wasem Maaz. È il bilancio dell'ennesimo disastro in Siria dopo il bombardamento aereo contro un ospedale gestito dal Cicr e da Medici Senza Frontiere nella città nel nord del Paese. Aleppo è "sull'orlo del disastro umanitario", ha detto il Cicr e l'Onu ha parlato di una situazione catastrofica. Il numero delle vittime nella zona intorno all'ospedale è salito a 27 persone, ma altre sono cadute negli attacchi a zone vicine.
L'ospedale al-Quds era il centro di riferimento principale per l'assistenza pediatrica e aveva un pronto soccorso, un reparto di terapia intensiva e una sala operatoria, adesso completamente distrutti. Il dottor Muhammad Wassim Maaz, rimasto ucciso nel raid insieme a cinque colleghi e ad almeno quattro bambini in cura presso la struttura, è stato descritto come una persona buona, "l'incarnazione stessa dell'umanità e della gentilezza", dai tanti che oggi lo piangono sui social network.
In una lettera pubblicata dall'Huffington Post, un collega e amico di Maaz scrive un accorato appello perché sia nota al mondo intero la situazione che sta vivendo la città di Aleppo e perché l'operato dei tanti che si adoperano per salvare vite umane non sia vano.