Brexit, traffico fluido sulla Manica nel primo giorno della Gran Bretagna fuori dall'Ue
La situazione appare tranquilla sul Canale della Manica nel primo giorno dall'uscita del Regno Unito dal mercato comune europeo. Il traffico è fluido e leggero, come naturale in un giorno di Capodanno che precede un weekend
Nella notte tra giovedì e venerdì 200 Tir hanno attraversato il tunnel "senza il minimo problema", ha riferito un portavoce di Getlink, la società che gestisce il collegamento, "non ci sono stati ritardi e tutti i mezzi hanno compiuto le loro formalità", cioè le procedure burocratiche aggiuntive richieste da oggi.
"Per i prossimi giorni è previsto un traffico molto leggero", ha spiegato John Keefe, portavoce della società che gestisce l'Eurotunnel. E' il primo dell'anno ed è venerdì. Si comincerà a capire qualcosa di più da lunedì 4 gennaio. La Road Haulage Association, l'associazione di categoria degli autotrasportatori britannici, prevede che saranno 220 milioni i nuovi moduli che dovranno essere compilati ogni anno per garantire il transito delle merci tra i due lati del canale.
Alla frontiera francese è spettato a un camionista rumeno che trasportava pacchi postali, il sessantaduenne Toma Moise, essere il primo trasportatore ad attraversare l'Eurotunnel con le nuove procedure. A spingere il bottone che ne ha autorizzato il transito è stata la sindaca di Calais, Natacha Bouchart. "E' un momento storico", ha dichiarato Bouchart, "torniamo indietro di 48 anni con conseguenze delle quali non conosciamo ancora tutti gli aspetti".
Per l'arrivo dei primi è stato invece necessario attendere il mattino, dopo la pausa del trasporto su traghetto la notte di Capodanno. Il primo ad aver caricato il suo camion su un'imbarcazione diretta a Dover è stato Victor, un trasportatore ucraino. "Ho fatto i test per il coronavirus, ho controllato la mia merce, i miei documenti, adesso non ho più problemi", ha detto al cronista della France Presse presente sul posto.