Chiude a tempo di rock la campagna elettorale di Hillary Clinton: sul palco c'è Bruce Springsteen
La leggenda del rock si schiera per la Clinton
Musicisti d'America uniti per Hillary Clinton. Per l'ultimo comizio della candidata democratica, a conclusione di una lunghissima campagna elettorale, sul palco si sono alternati due ospiti speciali: Bruce Springsteen e Jon Bon Jovi. L'appuntamento è a Philadelphia, nello stato chiave della Pennsylvania, dove a gridare il nome della donna in corsa alla Casa Bianca c'è una folla straordiaria. Sotto al palco, oltre ai sostenitori, ci sono tanti colleghi di partito, mentre sopra sfilano gli Obama, Bill e Chelsea Clinton.
Tra i grandi concerti pro Hillary, quello del rapper Jay Z con sua moglie Beyoncé in Ohio, dove per l'occasione si sono radunate un certo numero di stelle dell'hip hop: J. Cole, Chance the Rapper e Big Sean. Lo stesso ha fatto Katy Kerry che ha prestato la sua canzone "Roar" per uno spot della campagna elettorale democratica. Segue Miley Cyrus e Madonna, che nell'ultimo giorno di campagna elettorale ha proposto un concerto a sorpresa al Washington Square Park di New York. Pochi alleati - musicalmente parlando - per Donald Trump, difeso dal rocker Ted Nugent, con porte in faccia sbattute da artisti come Adele e Rolling Stones a cui non piaceva venissero usate le loro canzoni nei raduni politici. Più pesanti i commenti di Moby, con Trump additato quasi come "uno psicopatico".