Corea del Sud: slogan e candele accese, 1 milione in piazza contro Park Geun-hye
Quasi un milione di persone hanno manifestato a Seul per chiedere le dimissioni della presidente Park. Famiglie, studenti, genitori con bambini, provenienti da tutto il Paese, hanno sfilato per le vie della città gridando: "Dimettiti". In mano, tante candele accese, diventate il simbolo della protesta.
Da luoghi simbolo dei festeggiamenti popolari di fine 2012 per l'elezione della prima donna alla guida del Paese a crocevia del dissenso e della rabbia. La principale piazza di Seul presidiata dalle grandi statue di re Sejong e dell'ammiraglio Yi Sun-sin, e la Seul City Hall Plaza si sono riempite con oltre un milione di persone provenienti da tutta la Corea del Sud per ribadire la richiesta di dimissioni della presidente Park Geun-hye, sempre più in bilico per lo scandalo della confidente Choi soon-sil.
Una manifestazione da record per l'alta partecipazione, addirittura secondo l'agenzia Yonhap, la protesta più grande dal 1987, quando i sudcoreani scesero in massa per le strade di Seul e costrinsero il regime militare di Chun Doo-hwan ad accettare la richiesta di un sistema presidenziale a elezione diretta.
Uomini, donne, anziani e famiglie intere hanno sfilato scandendo slogan contro l'amministrazione Park e sventolando striscioni con la scritta "Dimettiti Park Geun-hye", mentre i tre principali partiti d'opposizione si sono uniti alla manifestazione, tra cui non è sfuggita la presenza di Park Won-soon, sindaco di Seul del Partito Democratico e tra i possibili candidati alle prossime presidenziali.
Park è sotto pressione per lo scandalo che coinvolge la sua confidente Choi Soon-sil (ribattezzata la "sciamana" o la "nuova Rasputin"), attualmente in arresto per abuso di potere e altri capi d'accusa per il ruolo influente svolto in affari di Stato, anche a fini personali, non avendo alcun incarico di governo.
La presidente, a 16 mesi dalla fine del mandato quinquennale, ha presentato per due volte le pubbliche scuse in altrettanti discorsi alla nazione che però non sono serviti a molto. In base all'ultimo e recente sondaggio di Gallup Korea gode di un gradimento del 5%, minimi storici per un capo della Repubblica. All'assemblea nazionale, mentre il lavoro della procura va avanti, il Partito Democratico si prepara alla battaglia con gli alleati per la commissione d'inchiesta: per il Saenuri, il partito di Park senza più maggioranza, non sarà facile limitare i danni e "proteggere" la presidente.