Coronavirus, Londra e Regno Unito applicano modello Italia. Boris Johnson: "Dovete stare a casa"
L'inquilino del numero 10 di Downing Street cambia passo e annuncia misure restrittive, sulla scia del modello Italia, di tre settimane per il Regno Unito. Si potrà uscire per fare le spese necessarie, praticare sport una volta al giorno, sottoporsi a cure mediche, recarsi al lavoro, se assolutamente necessario. "Se non attuerete queste disposizioni, la polizia avrà il potere di imporle con la forza, sanzionando e disperdendo i raduni", ha precisato Boris Johnson
La 'social distancing', richiesta dal governo londinese nei giorni scorsi, non ha funzionato. Criticato dai media britannici per il suo approccio troppo "rilassato" alla pandemia, Boris Johnson cambia strategia. Come già aveva fatto intendere il Foreign Office, che aveva chiesto ai cittadini all'estero di rientrare il prima possibile, e il ministro della Salute, Matt Hancock, anticipando la possibilità di "ulteriori misure draconiane", anche il Regno Unito applica il "modello Italia". Il dilagare del contagio, passato da 1.543 a 6.650 casi in una settimana (con oltre 50 decessi), non lascia scampo. In un discorso alla nazione trasmesso in tv da Downing Street, Johnson ha annunciato misure senza precedenti, chiedendo alla popolazione di rimanere in casa e chiudendo pub e negozi non essenziali. "Devo dare al popolo britannico istruzioni molto semplici", ha affermato il primo ministro. "Dovete stare a casa", è il sunto di misure e restrizioni in vigore per le prossime tre settimane.
PM @BorisJohnson gives an important update on #coronavirus #StayHomeSaveLives pic.twitter.com/MQo2EVVDcD
— UK Prime Minister (@10DowningStreet) March 23, 2020
Alle persone sarà permesso di lasciare la propria abitazione per "scopi limitati", per ridurre rischi di contagio e per alleviare la pressione sul Servizio Sanitario Nazionale: si potrà uscire di casa solo per lavoro laddove non è possibile lo smart working, per fare la spesa ma "meno frequentemente possibile", portare a spasso il cane, praticare "una sola forma di attività motoria al giorno", spostarsi per visite mediche e assistenza; chiusi tutti gli esercizi commerciali non essenziali e pub; vietati gli assembramenti in pubblico superiori alle due persone che non vivono insieme, stop anche a matrimoni e battesimi, ma non ai funerali. Rimangono aperti i parchi.
La stretta si sarebbe resa necessaria dopo che nel Paese hanno destato allarme le immagini della gente che a Londra ha continuato ad affollare treni e metropolitane, mentre parchi e monumenti sono stati presi d'assalto nel fine settimana, complice la Festa della Mamma e il bel tempo. "Senza un enorme sforzo nazionale per fermare la crescita di questo virus", ha previsto Johnson, "verrà un momento in cui nessun servizio sanitario al mondo potrà reggere". "Come abbiamo visto in altri Paesi che hanno anche loro fantastici sistemi sanitari, questo è un momento di pericolo reale", ha concluso.
Apprezzamento per la decisione di procedere con il lockdown sono stati espressi sia dal leader dell'opposizione laburista, Jeremy Corbyn, sia dalla premier scozzese Nicola Sturgeon, che nel suo discorso ha definito le misure "difficili e senza precedenti" ma essenziali per proteggere la popolazione.
Messaggi a tappeto da parte del governo
Il governo britannico sta inviando in queste ore messaggi, inclusi sms telefonici, per intimare ai cittadini del regno di "stare in casa", dopo il lockdown annunciato in televisione alla nazione dal primo ministro Johnson. Nel testo si legge: "Stai in casa, proteggi l'Nhs (il sistema sanitario britannico, ndr)" con allegato il link del sito ufficiale (gov.uk/coronavirus) cui si rimanda per "ulteriori informazioni".