Coronavirus. Ore di fila per il voto in Wisconsin nonostante il "lockdown"
La Corte Suprema dello stato Usa ha stabilito di procedere con il voto "di persona" nonostante il governatore Tony Evers avesse ordinato il posticipo al 9 giugno
Chiuse da qualche ora le urne in Wisconsin, dove gli elettori hanno votato per le primarie democratiche per la Casa Bianca nonostante le restrizioni in campo contro il coronavirus. Ore di coda, mascherine e polemiche per il voto, che la Corte Suprema dello stato Usa ha deciso si tenesse comunque, nonostante il rinvio al 9 giugno deciso dal governatore Tony Evers.
Intanto, secondo quanto stabilito dalla Commissione elettorale i risultati non saranno resi noti fino al 13 aprile, scrive il New York Times. Si dovrà quindi aspettare dopo Pasqua per sapere chi tra Joe Biden e Bernie Sanders ha vinto i voti del Wisconsin e sfiderà Donald Trump nelle presidenziali di novembre.
I media Usa hanno mostrato le immagini di lunghe code in Wisconsin, primo stato americano nelle ultime tre settimane a tenere un voto fisico nonostante fosse in lockdown dallo scorso 25 marzo. Tutti gli altri stati hanno rinviato le primarie o hanno deciso di usare il voto postale. Nello stato Usa si sono registrati oltre 2.500 casi e 92 morti per coronavirus.