Cuba-Usa: la fotostoria di 60 anni di difficile convivenza: dalla rivoluzione al disgelo
Poco meno di 56 anni, tanto è passato da quell'8 gennaio del 1959 quando Fidel Castro entrò con i suoi barbudos a L'Avana, abbandonata poche ore prima dal dittatore Fulgencio Batista in fuga, segnando così l'inzio della difficilissima convivenza con l'ingombrante vicino a stelle e strisce. Da allora un tentativo di golpe provato da Washington, la crisi dei missili che fece tremare il mondo, i tentativi della Cia di uccidere Fidel, l'assassinio in Bolivia di Guevara e l'embargo americano che, come ha detto Raùl Castro, "hanno provocato danni a persone ed economia". Una tensione sopravvisuta al crollo sovietico e alla fine della minaccia comunista ma che, sino ad oggi, sembrava destinata a non finire.