Diffuse le immagini della "Super Bomba" Moab sganciata dagli Usa sull'Afghanistan
L'uso della bomba guidata MOAB era stato annunciato dal portavoce del Pentagono
Il Dipartimento della Difesa americano ha diffuso le prime immagini della bomba GBU-43, lanciata per la prima volta contro alcune grotte utilizzate dallo 'Stato islamico' nella provincia di Nangahar, nella parte orientale dell'Afghanistan. È giallo sulla morte di almeno 82 militanti jihadisti, rimasti uccisi nell'esplosione. "Fonti della sicurezza ci hanno riferito che non ci sono stati né morti né feriti", dice la propaganda dello 'Stato islamico'.
Con una potenza esplosiva pari a undici tonnellate di Tnt, è l'ordigno più potente mai utilizzato in combattimento fatta eccezione per le bombe atomiche. Sviluppata nella Guerra in Iraq del 2003 e ma mai utilizzata, questa "Super Bomba" è lunga 9,17 metri ed ha un diametro di 1,02 metri. Guidata da un sistema Gps sull'obiettivo, pesa 8,5 tonnellate di esplosivo H-6 ad altissimo potenziale e la sua deflagrazione equivale all'esplosione di 11 tonnellate di tritolo. La detonazione avviane poco prima che tocchi il suolo (non è un ordigno penetratore, usato per distruggere bunker in profondità) ed ha un effetto distruttivo totale per qualsiasi cosa si trovi sulla superficie per diverse centinaia di metri di diametro dal punto di impatto. Essendo l'ordigno non nucleare più potente, ha prevalentemente un effetto psicologico, teso ad intimorire il nemico. Il suo peso è tale che non può essere sganciato da un normale bombardiere ma sono stati adattati dei C-130 Hercules, ribattezzati MC 130 Combat Talon.