Gilet gialli mettono a soqquadro la Francia. Sabato manifestazione a Parigi. Macron tenta di mediare
La protesta dei 'gilet gialli' in Francia è segnata dalle morti. Emmanuel Macron tende la mano ai manifestanti ma la situazione è tutt'altro che sotto controllo. Si temono nuovi scontri durante la grande manifestazione annunciata sabato a Place de la Concorde (Parigi). Le opposizioni continuano a cavalcare l'onda contro il caro-carburante, mentre il secondo decesso fa comprendere la gravità dei fatti. L'ultima vittima, di 37 anni, deceduta per le ferite riportate, è stata investita da un furgoncino. Mentre sarebbero 95 i feriti tra le fila delle forze dell'ordine. Intanto, la guerriglia urbana si accende anche sull'isola de La Réunion, teatro di una nuova notte di violenze, caratterizzata da lanci di sassi e molotov contro la polizia e da qualche tentativo di saccheggiare negozi. Secondo il ministro d'oltremare Annick Girardin è stato decretato il coprifuoco dalle 21 alle 6 in 14 dei 24 comuni dell'isola.
Dopo giorni di proteste, Emmanuel Macron sembra aver dato i primi segnali di debolezza nei confronti dei 'Gilet gialli' pur non mettendo in dubbio la ecotassa, oggetto delle manifestazioni di disapprovazione: il bilancio è drammatico con due vittime, 530 feriti dall'inizio della protesta, anche tra le fila della polizia i contusi sono quasi un centinaio, e diversi arresti. Dopo la donna morta investita sabato scorso da un'auto che ha forzato il blocco in Savoia, un'altra vittima è stata investita da un furgoncino. Si tratta di un motociclista di 37 anni, deceduto in ospedale in seguito alle gravi ferite riportate, che si trovava sulla corsia di sinistra sulla N7 a Portes-les-Valence per superare la colonna d'auto paralizzata dai 'Gilet gialli'.
Ma il focolaio francese ha innescato una battaglia urbana sull'isola francese de La Réunion, dove gli scontri tra manifestanti e poliziotti si intensificano sempre di più. Secondo la ministra francese d'Oltremare, Annick Girardin, però, la "situazione intollerabile" con "violenze urbane" non andrebbero ricondotte ai 'Gilet gialli'. Ad ogni modo per fermare l'ondata di violenze iniziata in coincidenza con i rincari del carburante, le autorità hanno ordinato il coprifuoco notturno in 14 dei 24 comuni dell'isola dalle 21 alle 6. È di qualche ora fa l'annuncio della prefettura francese, che ha comunicato la conclusione dell'intervento delle forze dell'ordine per fermare le violenze scoppiate sull'isola de La Réunion, nell'oceano Indiano, dipartimento d'Oltremare della Francia. Un agente è rimasto gravemente ferito ed altri quindici sono stati colpiti in modo leggero.
Torniamo in Francia. Da una parte c'è Macron che intende spiegare come dovrebbe cambiare il paese in merito all'utilizzo dei combustibili fossili, dall'altra c'è il meno conciliante ministro dell'Interno Christophe Castaner che ha denunciato una "deriva totale" della protesta, iniziata in un clima sereno.
Il Primo ministro Edouard Philippe dà la sua ricetta per sedare le tensioni: "Vinceremo con la coerenza, la costanza e la determinazione". "Viviamo un momento di inquietudine perché ci facciamo criticare, perché la situazione è tesa. È difficile", ha ammesso Philippe per il fatto della "la trasformazione che abbiamo avviato" ma "penso che vinceremo con la coerenza, la costanza e la determinazione", ha esclamato il capo del governo, nel quarto giorno del movimento anti caro-benzina. Duro lo scambio di accuse tra il primo ministro e il leader della sinistra Jean-Luc Mélenchon in merito alla manifestazione dei "Gilet gialli" prevista sabato a place de la Concorde a Parigi. Secondo il Primo ministro in risposta al leader della France Insoumise (LFI) che accusava l'esecutivo di volerla vietare: è stato richiesto un intervento militare massiccio. "Per manifestare in Francia, bisogna dichiarare un progetto di manifestazione. E non è del tutto accessorio, è importante perché permette di gestire la sicurezza di una manifestazione", ha dichiarato il capo del governo francese durante un question tima all'Assemblea nazionale. "Non abbiamo alcuna intenzione di reprimere o di ridurre la libertà d'espressione o la libertà di manifestare. Ma vogliamo che questa libertà si esprima nel quadro della legge, nel rispetto dell'ordine pubblico", ha ribadito Philippe, "constatando" che un certo numero di 'Gilet gialli' "si sono affrancati da questa regola" durante il fine settimana.