Greta e i Gretaboys scioperano per il clima. Lo slogan è Ritorno al futuro
L'attivista manifesta davanti al parlamento svedese, i "suoi" ragazzi tornano nelle piazze italiane dopo lo stop per l'emergenza pandemia
Impermeabile giallo, mascherina e l'inseparabile cartello con la scritta "Sciopero scolastico per il clima". E' venerdì e Greta Thunberg è di nuovo davanti al Parlamento svedese per chiedere a gran voce interventi contro i cambiamenti climatici.
Non ha ricevuto il Nobel per la Pace, assegnato al World Food Programme, premio per cui era in lizza tra i favoriti, secondo i bookmakers di tutto il mondo. Con i suoi 17 anni, sarebbe potuta diventare la seconda persona più giovane di sempre a ricevere un Nobel, dopo il riconoscimento assegnato alla pachistana Malala Yousafzai nel 2014, per aver promosso il diritto dei bambini all'istruzione. La stessa Greta, nominata anche l'anno scorso per aver ispirato un movimento globale di sensibilizzazione sul cambiamento climatico, non sembrava credere più di tanto alla sua vittoria. In un'intervista al giornale di Stoccolma 'Aftonbladet' aveva definito "molto improbabile" l'assegnazione agli attivisti del clima e al movimento Fridays for Future. Secondo Thunberg, c'erano "molti" candidati meritevoli, ma ha scelto di non citarne neanche uno perché, ha spiegato, i media avrebbero usato le sue parole "per i titoli e per generare clic".
La 17enne ha sottolineato che non avrebbe neanche seguito la cerimonia a Oslo perché impegnata davanti al parlamento svedese come ogni venerdì per chiedere un'azione sul clima. La giornata di oggi segna anche il ritorno nelle piazze dei "GretaBoys" italiani dopo lo stop per l'emergenza coronavirus.
In più di 100 città italiane i ragazzi sono scesi in piazza per il "Climate Strike", lo "sciopero per clima" con manifestazioni, flash-mob e sit-in. "Nonostante la pandemia ci abbia mostrato i danni dell'attuale sistema economico e il potenziale devastante della crisi climatica, le persone al potere continuano a ignorarla o negarla", spiega il movimento FFF Italia sui suoi canali social: "Torniamo a riempire le piazze d'Italia e a manifestare per il nostro diritto ad un futuro vivibile. I governi hanno fallito: non sono stati in grado di agire per tutto questo tempo, ignorando gli allarmi della comunità scientifica mondiale sulla catastrofe climatica ed ecologica che stiamo alimentando ogni giorno di più. Ma noi, le persone, non abbiamo ancora fallito: ci rimangono 7 anni e 4 mesi per scongiurare la catastrofe. Sta a noi unirci con forza e protestare per il nostro futuro!".
"Il tempo per evitare il collasso climatico sta per finire - affermano ancora i ragazzi - ma arrendersi significa destinarci a un futuro nel caos, e non lo accettiamo. Dobbiamo affrontare la realtà e trattare la crisi climatica come una crisi. Vogliamo che la politica dia la priorità alla sopravvivenza dell'umanità piuttosto che all'avidità di pochi. Vogliamo un'economia basata sul benessere delle persone e la tutela degli ecosistemi e non più sul PIL, un'Europa che si impegni a ripagare il suo debito con il sud del mondo. Vogliamo un Ritorno al Futuro", come è stata chiamata la campagna di "proposte concrete" contro il cambiamento climatico avanzate al governo italiano.
Ogni manifestazione, assicurano gli organizzatori, si svolge nel rispetto delle norme norme anti-contagio: dunque utilizzo della mascherina, distanziamento, misurazione della temperatura e gel disinfettante.