Ikea chiude tutti i negozi in Cina "per un tempo indefinito". Misure di sicurezza scattano ovunque
Ikea ha annunciato la chiusura temporanea di tutti i suoi negozi in Cina a causa dell'emergenza Coronavirus. Il gruppo svedese, che inizialmente aveva deciso di chiudere circa metà dei suoi punti vendita, ha optato per misure drastiche. "I negozi rimarranno chiusi per un tempo indefinito", fa sapere la multinazionale
La psicosi da coronavirus ha spinto Ikea a chiudere tutti i punti vendita in Cina. L'ha annunciato l'azienda svedese, sottolineando che la misura è stata decisa per proteggere clienti e il personale dal rischio contagio. Inizialmente il colosso svedese avrebbe voluto limitare la disposizione ad alcuni punti vendita, ma con l'aumentare dei contagi, le misure di sicurezza iniziali sono sembrate insufficienti. Così il provvedimento, fino a nuovo ordine, ha riguardato tutti i negozi.
Il sito web di Ikea elenca 33 centri in Cina, tra cui uno a Wuhan, epicentro dell'epidemia. "Faremo molta attenzione alla situazione dell'epidemia, i negozi saranno chiusi fino a nuovo ordine", si legge nella nota, che precisa: "Crediamo che i virus non elimineranno il nostro amore per la vita, mano nella mano, l'epidemia sarà sconfitta".
Misure di sicurezza sono state intraprese ovunque. Mascherine nei supermercati e in tutte i negozi che sono rimasti aperti. Pechino è una città spettrale. Anche le compagnie aeree hanno preso provvedimenti. Air France già dallo scorso 22 gennaio ha sospeso a tempo indeterminato i voli da e per Wuhan. British Airways ha esteso la sospensione di tutti i suoi voli da e per la Cina. Le autorità italiane stanno valutando il blocco. Sospesa anche la seconda tappa della quarta stagione del circuito mondiale di salto a ostacoli in programma dal 14 al 16 febbraio a Hong Kong.