L'alba dalla vetta del Monte Fuji è magica, per vederla anche in Giappone turisti in fila indiana
La stagione delle arrampicate sulla montagna simbolo del Giappone sta per concludersi, prossima apertura in occasione delle Olimpiadi estive del 2020.
Non sarà l'Everest ma le immagini dei turisti-escursionisti che si arrampicano in fila indiana lungo le pendici della iconica montagna giapponese ricordano molto quelle recentemente divenute assai popolari, che in quel caso erano il sintomo di un drammatico problema di sicurezza per le persone e di degrado per l'ambiente aggredito da una particolare forma di overtourism.
I turisti arrivano da tutto il mondo per salire in vetta del Monte Fuji per vedere l'alba. Gli autobus dal distretto di Shinjuku di Tokyo li lasciano comodamente a una stazione a quota 2.300 metri della montagna più alta del Giappone con i suoi 3.776 metri.
E' questo il punto da dove la maggior parte delle persone inizia il lungo e affollato percorso di trekking. Il sentiero Yoshida è il più semplice e il più popolare tra i sentieri che salgono verso la cima, con gli scalatori che, muniti di torce elettriche e pesanti zaini, sono distanziati di appena pochi centimetri l'uno dall'altro su un terreno accidentato e roccioso. A un escursionista medio occorrono dalle cinque alle sei ore di cammino per raggiungere la vetta. Molti trascorrono la notte nei rifugi di montagna e iniziano la salita finale nelle tenebre.
Dormire spalla a spalla in questi alloggi spartani sovraffollati fa parte dell'esperienza di questa arrampicata in comitiva. Difficile superare l'emozione di assistere all'alba dalla cima della montagna simbolo del Paese del Sol Levante, magnifico guardarlo dipingere il cielo di un arancio intenso.
La stagione delle arrampicate va dall'inizio di luglio all'inizio settembre. L'ascesa al Monte Fuji sarà aperta al pubblico un paio di settimane prima della cerimonia di apertura delle Olimpiadi estive di Tokyo in programma il 24 luglio del 2020.
Dopo la discesa la tappa d'obbligo è il pittoresco Lago Kawaguchi per fotografare il Monte Fuji da lontano.