La misteriosa esistenza degli Ufo e il report del Pentagono sugli "oggetti non identificati"
Il rapporto desecretato dal Pentagono sui 120 "fenomeni di aerei non identificati" è atteso per il 25 giugno
L'esistenza o meno degli Ufo resterà argomento di dibattito pubblico nonostante il resoconto, in parte, desecretato dal Pentagono. Il rapporto sui "fenomeni aerei non identificati", denominati UAP nel gergo ufficiale, si basa perlopiù su osservazioni di militari statunitensi. Su questo sia l'Intelligence sia il Pentagono hanno già espressamente dichiarato di prendere sul serio tali avvistamenti e lo dimostrano - negli anni - le conferme sull'autenticità dei video prodotti dagli aviatori navali.
Messe da parte eventuali e potenziali origini extraterrestri, mai confermate, il rapporto si focalizza sugli oggetti volanti e "dischi volanti" non identificati. L'esperienza della tenente comandante in pensione della Marina degli Stati Uniti, Alex Dietrich, è un esempio perfetto per comprendere la complessità della materia. La pilota di caccia era tra i numerosi aviatori della portaerei USS Nimitz che nel 2004, al largo della costa della California, incontrarono aerei sconosciuti simili a mentine per l'alito "Tic Tac". L'oggetto oblungo affermò, e afferma tuttora Dietrich, era privo di "qualsiasi superficie di controllo di volo (superfici alari, ndr) o mezzo di propulsione".
Ciò che rende questa storia interessante e misteriosa sono velocità e manovrabilità degli oggetti "superiori alle tecnologie aeronautiche conosciute". I funzionari Usa non sono stati in grado di spiegare tali movimenti insoliti, ma l'accostamento che tali fenomeni siano in realtà astronavi aliene è al contempo privo di ogni fondamento. La realtà dei fatti dimostra che dei circa 120 incidenti UAP documentati - osservati dal personale a bordo di aerei e navi da guerra della US Navy - nessuno è riconducibile a origini militari. Dunque il mistero resta.
Il fascino degli UFO risale al 1947, quando il pilota di un piccolo aereo riferì di aver visto nove oggetti "simili a dischi volanti" spostarsi a velocità supersonica vicino al Monte Rainier nello stato di Washington. Il suo resoconto ha dato origine a un titolo di giornale sui "dischi volanti" e ha preceduto un'ondata di avvistamenti statunitensi simili nei mesi successivi. Nello stesso anno, i funzionari militari statunitensi dissero che i relitti ritrovati vicino a Roswell, nel Nuovo Messico, rappresentavano i resti di un pallone meteorologico precipitato. Lo scetticismo governativo sui rapporti della Cia dell'epoca, sulla potenziale minaccia per la sicurezza nazionale, portarono a indagare i molteplici avvistamenti con un piano segreto denominato Project Blue Book (Ricerche dell'aeronautica militare statunitense condotte tra il 1947 e il 1969), classificando 701 casi (su 12 mila) come "non identificati" prima che il progetto si concludesse nel 1969.