Nuovo studio su Science: pesca industriale su oltre il 55% dei mari del mondo
Una mappa inedita mostra come la pesca copra un'area di 200 milioni di km quadrati, quattro volte maggiore della la superficie dedicata all'agricoltura.
Con l'aumentare della popolazione negli ultimi decenni è aumentato anche il fabbisogno di cibo e proteine. Sebbene la pesca sia una delle attività più diffuse con cui estrarre naturalmente queste risorse, il suo impatto globale è ancora poco compreso e non è mai stato direttamente quantificato.
Un vasto studio pubblicato su Science mostra come oltre il 55% degli oceani del mondo siano interessati dalla pesca su scala industriale.
La tecnica di raccolta dei dati ha utilizzato il rilevamento delle posizioni di oltre 70.000 navi da pesca tramite il sistema satellitare di bordo (AIS), durante un periodo di tempo che va dal 2012 al 2016. L'enorme mole di dati è stata in seguito analizzata da algoritmi di "apprendimento automatico" che hanno consentito di delineare, con grande accuratezza, una mappa mondiale delle zone di pesca evidenziando le "ore di pesca" per ciascun settore.
I ricercatori hanno inoltre osservato come i cicli di pesca sorprendentemente sembrino meno legati a necessità economiche o ambientali di breve termine e maggiormente legati a fattori di tipo culturale o politico come ad esempio i periodi di ferie o le festività.