Le immagini dell'iceberg più grande del mondo che si dirige verso la Georgia del Sud
Un aereo dell'aeronautica militare del Regno Unito è riuscito a fotografarlo mentre si sposta attraverso l'Atlantico meridionale
Impossibile catturarlo con un unico scatto. A68 è l'iceberg più grande del mondo e da mesi la sua traiettoria preoccupa non poco gli esperti. Le correnti marine lo hanno spinto verso il territorio britannico d’oltremare della Georgia del Sud. Adesso è a soli 200 km di distanza dall'isola e c'è una reale possibilità che possa rimanere bloccato in acque costiere poco profonde.
Un aereo della RAF, l'aeronautica militare del Regno Unito, è riuscito a catturare questi incredibili scatti mentre si sposta attraverso l'Atlantico meridionale. Le immagini rivelano crepe e fessure, tunnel che si estendono sotto la linea di galleggiamento e confermano quanto osservato anche nelle immagini satellitari acquisite nelle ultime settimane. L'azione implacabile delle onde sta erodendo il ghiaccio che si divide in pezzi più o meno grandi. Questi ultimi dovranno essere tracciati a causa dei rischi che potrebbero rappresentare per la navigazione.
An RAF A400M from BFSAI has conducted reconnaissance of the A68a iceberg, currently travelling through the Southern...
Pubblicato da BFSAI su Venerdì 4 dicembre 2020
Il gigantesco iceberg si è staccato dalla banchisa di ghiaccio antartica Larsen C il 12 luglio del 2017. Nei primi 2 anni è rimasto nelle vicinanze della banchisa, ostacolato dai ghiacci marini. Poi ha iniziato a spostarsi. Se nel 2017 misurava quasi 6000 km quadrati, ora è grande 4200 km quadrati circa, in pratica più di tre volte la città di Roma, e più esteso della stessa Georgia del Sud. Gli esperti sono sorpresi che abbia perso solo parte della sua massa. Molti pensavano che si sarebbe frantumato in diversi grandi blocchi molto prima d'ora.
Se si arenasse in acque poco profonde potrebbe costituire un serio pericolo per gli animali come pinguini e foche che perderebbero l'accesso al mare indispensabile per nutrirsi. Inoltre, si teme, che tutte le creature che vivono sul fondo del mare potrebbero rimanere schiacciate in caso di collisione tra A68a e la terraferma, devastando di fatto l’ecosistema dell’intera area. Già nel 2004 un iceberg si era incagliato nelle acque della Georgia del Sud danneggiando la fauna locale.
Nell'Antartico, il più grande iceberg mai registrato è stato il B-15, staccatosi dalla Barriera di Ross: fotografato dal satellite nel 2000, era lungo 295 km e largo 37 km, con una superficie di 11.000 km² e con una massa stimata di circa 3 miliardi di tonnellate. Si spaccò nel novembre del 2002: il pezzo più grande, il B-15A, con un'area di 3.000 km², continuava ad essere, nel dicembre del 2004, l'iceberg più grande sulla Terra. A fine ottobre 2005, il B-15A si divise in nove parti in seguito a ripetute collisioni con la costa.