Strage al concerto di Ariana Grande a Manchester
Eplosione intorno alle 22.30, mentre i giovani stavano cominciando a uscire dallo stadio e il cielo si stava riempiendo di palloncini rosa. Il tweet della pop star americana: "Sono distrutta".
Una fortissima esplosione, poi sangue e terrore alla Manchester Arena alla fine del concerto di Ariana Grande, la pop star americana 23enne idolo dei giovanissimi. Il bilancio di quello che la polizia sta "trattando come un attentato terroristico" e' di almeno 19 morti e circa 60 feriti.
L'esplosione e' avvenuta intorno alle 22.30 nell'area del foyer, mentre i giovani stavano cominciando ad uscire e sullo stadio si stava riversando una pioggia di palloncini rosa. La Manchester Arena e' la seconda piu' grande d'Europa (la prima e' ad Anversa), in grado di ospitare fino a 21.000 persone. A provocare l'esplosione, sembra sia stato un attentatore suicida che, secondo la Cnn, sarebbe stato identificato. L'identita' delle vittime non e' stata resa nota e si teme siano soprattutto ragazzini. La premier britannica Theresa May ha sospeso la campagna per le elezioni anticipate nel Regno Unito in calendario il prossimo 8 giugno. Oggi alle nove presiedera' a Londra il comitato di emergenza per la sicurezza, 'Cobra'.
"Distrutta. Mi dispiace tanto. Non ho parole", e' stato il commento di Ariana Grande, via Twitter. Era la prima tappa d un suo tour mondiale. Il suo concerto in programma giovedi' a Londra e' ora in forse.
Quello di Manchester si profila come l'attentato terroristico piu' sanguinoso nel Regno Unito dal 7 luglio del 2005 quando una serie coordinata di attacchi suicidi, portata a compimento da 4 terroristi islamici britannici, uccise 52 persone lasciando in terra 700 feriti.
Lo scorso 22 marzo un attentatore si e' lanciato con l'auto contro la folla sul ponte di Westminster, uccidendo 4 persone. Poi e' uscito dall'auto colpendo a morte un agente di polizia prima di cadere sotto il fuoco delle forze dell'ordine. Il dipartimento di Stato americano ha detto che sta monitorando "da vicino" la situazione a Manchester e ha offerto agli "amici ed alleati" britannici tutto il supporto necessario.