Migranti, Grecia: molotov e sassi, xenofobi attaccano un campo di rifugiati a Chios
Altri attacchi già mercoledì e giovedì notte
Un violento attacco xenofobo, con lancio di molotov, petardi e sassi ha colpito il campo di rifugiati sull'isola greca di Chios, dove da ieri ci sono proteste contro i migranti. Circa 150 migranti rifugiatisi in Grecia dalla guerra siriana, sono stati costretti a fuggire. Lo scrivono vari media internazionali, fra cui la Bbc. Nell'assalto è rimasto ferito alla testa da una pietra un rifugiato e anche due operatori umanitari sono rimasti feriti. Molte tende e baracche sono state incendiate e danneggiate.
L'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati in un comunicato aveva già espresso "la sua forte preoccupazione" per i precedenti attacchi di mercoledì e giovedì notte, messi a segno con bottiglie incendiarie e lanci di pietre che hanno lasciato senza un posto per dormire un centinaio di persone, in gran parte famiglie. Molte tende sono state incendiate e danneggiate. Un rifugiato è stato colpito da una pietra alla testa ed anche due operatori umanitari sono rimasti feriti.