Mosul, la diga che può diventare un'arma di distruzione di massa:"Se cede decine di miglaia i morti"
Sarà un'azienda italiana, la Trevi, a riparare la diga di Mosul, minacciata dall'Isis. E per questo l'Italia manderà 450 soldati a proteggere il sito, considerato strategico. L'acqua che viene lì immagazzinata è infatti vitale per l'economia e per la stessa vita della popolazione irachena e a questo si aggiunge anche il rischio che i Daesh possa sabotare l'impianto, usandolo come devastante "bomba d'acqua": si calcola che se lo sbarramento fosse fatto saltare le vittime potrebbero essere molte decine di migliaia. "La stessa Baghdad potrebbe essere distrutta", ha detto il Premier Matteo Renzi annunciando l'intervento militare durante la trasmissione Porta a Porta.