La protesta dei sioux: un oleodotto passerà nella loro riserva
141 arresti in North Dakota. Una conduttura lunga 1.885 chilometri porterà mezzo milione di barili di petrolio. E le acque del Missouri?
La polizia del North Dakota, negli Stati Uniti, ha arrestato 141 indigeni ed ecologisti nello sgombero di un accampamento allestito per protesta contro la costruzione di un oleodotto che dovrebbe passare in una riserva sioux. Lo hanno fatto sapere le autorità. Gli agenti hanno usato blindati e gas lacrimogeni per disperdere i 300 dimostranti nell'accampamento, allestito in terreni agricoli privati che i sioux considerano sacri e dove la conduttura 'Dakota Access' dovrebbe passare. Secondo la versione ufficiale, almeno un dimostrante ha sparato contro la polizia con armi da fuoco, nelle ultime tensioni durate circa sei ore.
Sono state anche lanciate pietre e bottiglie molotov. L'oleodotto sarà lungo 1.885 chilometri e porterà mezzo milione di barili di petrolio dai giacimenti bituminosi del North Dakota e un'infrastruttura già esistente in Illinois, da cui il greggio sarà distribuito. I dimostranti affermano anche che saranno contaminate le acque del fiume Missouri, da cui dipende il loro stile di vita tradizionale.