Obama: "George W. Bush fece il possibile per agevolare la transizione". Foto inedite lo dimostrano
Le bimbe di Obama, Malia e Sasha, giocano in compagnia di Laura e delle figlie di George W. Bush, Barbara e Jenna. Immagini inedite risalenti ai giorni della transizione dall'amministrazione Bush a quella Obama. "Decisi di fare lo stesso con Donald Trump al termine del mio mandato", ricorda l'ex presidente
L'ex presidente americano, Barack Obama, in tv per presentare il libro 'A promise Land', da giorni ricorda la sua presidenza e analizza l'attuale situazione di stallo che sta condizionando la transizione. Focalizzando l'attenzione sul complicato passaggio di consegne alla Casa Bianca tra il perdente Donald Trump, che non vuole riconoscere la sconfitta, e il presidente eletto Joe Biden, non passa inosservato un passaggio del libro di Obama in cui loda il suo predecessore: "George W. Bush mi accolse durante la transizione presidenziale nonostante le scintille in campagna elettorale. Che sia per il suo rispetto per l'istituzione, per le lezioni di suo padre, per i brutti ricordi della sua stessa transizione o solo per la decenza di base, il presidente Bush fece tutto il possibile per far passare le undici settimane tra la mia elezione e il suo ritiro senza intoppi", recita un passaggio del suo libro anticipato al pubblico.
L'ex presidente ha sottolineato che le figlie Bush, Barbara e Jenna, "riorganizzarono i loro programmi per guidare il tour di Malia e Sasha", le figlie di Obama. "Promisi a me stesso che quando sarebbe arrivato il momento, avrei trattato il mio successore allo stesso modo", ha scritto Obama, facendo cenno alla sua transizione con Trump.
La scelta di Joe Biden come vicepresidente
"Mi piaceva il fatto che Joe sarebbe stato più che pronto a servire come presidente se mi fosse successo qualcosa - e che avrebbe potuto rassicurare coloro che ancora temevano che fossi troppo giovane", si legge ancora nel libro 'A promise land' in riferimento alla scelta di Biden come vicepresidente. "Ciò che contava di più, però, era quello che mi diceva il mio istinto: che Joe era onesto, onesto e leale. Credevo che gli importasse delle persone comuni e che quando le cose si sarebbero fatte difficili, avrei potuto fidarmi di lui. Non mi avrebbe deluso", ha aggiunto.
Il libro di Obama
"A promise Land" è un'autobiografia di Obama, dalla sua infanzia fino all'inizio della carriera politica, con la storica campagna elettorale del 2008 che ha portato all'elezione del primo presidente afroamericano. In quell'occasione Obama si trovò di fronte un avversario di valore come John McCain, il senatore repubblicano scomparso qualche anno fa.