Rogo di Odessa, bandiera dell'Ucraina a mezz'asta per le vittime degli scontri
Bandiera dell'Ucraina a mezz'asta davanti al palazzo dei Sindacati di Odessa. Commemora le vittime degli scontri del 2 maggio scorso, 50 morti, il bilancio più grave dall'inizio della crisi. Quel giorno i filorussi hanno attaccato un corteo di sostenitori dell'unità nazionale, facendo vittime e sono poi stati inseguiti sino a trovare riparo nel palazzo, che ha preso fuoco. Il sospetto è che sia stato dato alle fiamme. Fiori, candele, pupazzi, fiocchi colorati sugli alberi e caschetti da minatore, nell'operaia Ucraina. L'iconografia del dolore ricorda da vicino quella di Euromaidan, dove è cominciata la protesta filoeuropea che ha acceso la crisi. I morti sono tutti uguali, sono di tutti. E Odessa, città meticcia - ucraini, russi, ebrei, greci, italiani, armeni - città di convivenze, ricorda le ultime vittime di un paese spaccato nelle sue diverse anime.