Parigi città blindata, è stato di emergenza
Subito dopo gli attentati che hanno sconvolto la città di Parigi causando la morte di oltre 120 persone e più di 200 feriti, il presidente francese Francois Hollande ha annunciato lo stato d'emergenza e la chiusura della frontiere. Ha anche chiesto "rinforzi militari". Il giorno dopo l'attacco, forze dell'ordine presidiano le strade della capitale francese, mentre continuano gli accertamenti e le perizie sui luoghi delle sparatorie. Lo stato di emergenza è una procedura gravissima che è stata utilizzata solo due volte in passato: nel 2005 durante la rivolta delle banlieu e nel 1955 al tempo della guerra d’indipendenza dell’Algeria. Permette di interrompere la circolazione, di creare zone di protezione o di sicurezza dove il passaggio delle persone è limitato. Consente inoltre perquisizioni a domicilio di giorno e di notte, e anche misure per "assicurare il controllo della stampa" e dei media. Lo stato di emergenza viene proclamato dal Consiglio dei Ministri per decreto ma oltre i dodici giorni può essere prorogato solo con apposita legge. Gli aeroporti sono in funzione, mentre controlli vengono effettuati ai punti di passaggio stradali, ferroviari, marittimi e aeroportuali.