Polizia ceca 'marchia' a pennarello migranti. Condanna della comunità ebraica: "Ricordo della Shoah"
Intanto monta la polemica sui migranti 'marchiati' dalla polizia ceca con un pennarello indelebile alla stazione di Breclav in Repubblica Ceca. Il ministero dell'Interno si è giustificato spiegando che l'obiettivo è "impedire che i minori vengano persi". Ma la marchiatura riporta subito alla memoria un periodo buio della storia europea. "Le informazioni che arrivano dal confine tra l'Austria e la Repubblica Ceca sono inaccettabili. Gli agenti stanno segnando con un numero sul braccio tutti i rifugiati. È un'immagine che non possiamo sopportare, che riporta alla mente le procedure d'ingresso ai campi di sterminio nazisti, quando milioni di uomini, donne e bambini venivano marchiati con un numero, come animali, per poi essere mandati a morire". Lo dichiara in una nota la Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello.