Presidenziali Cile, il voto dei protagonisti
Alle urne anche per il Congresso e le Regioni
Domenica elettorale in Cile per le presidenziali e il rinnovo del Congresso (l'intera Camera e circa metà del Senato). La campagna è stata fortemente polarizzata con l'ex leader della protesta studentesca Gabriel Boric che sfida l'ultraconservatore José Antonio Kast, nostalgico del generale Pinochet.
I due, dati come favoriti tra i sette candidati, hanno promesso di tracciare percorsi completamente diversi per il Paese economicamente più avanzato della regione, segnato da una recente ondata di disordini sociali.
Nessuno dei due però dovrebbe riuscire a incassare oltre il 50% dei voti necessario per evitare il secondo turno (in programma eventualmente per il 19 dicembre). A breve distanza dai due favoriti ci sono il candidato di centrodestra Sebastián Sichel e l'ex ministra dell'Istruzione di centrosinistra Yasna Provoste. Altri tre candidati minori completano il quadro: Marco Enríquez-Ominami, deputato, esponente del Partito progressista; il populista Franco Parisi (Partito della Gente), che vive negli Usa dove ha votato, ed Eduardo Artés (Unión Patriótica), di estrema sinistra.