Usa 2020, Giuliani: "Frodi democratiche aiutate da giudici amici"
La frode con la quale, secondo la campagna di Donald Trump, i democratici avrebbero rubato la vittoria elettorale al presidente degli Stati Uniti uscente ha potuto contare sull'appoggio di "giudici amici dalle opinioni irrazionali". Lo ha dichiarato il capo del team legale di Trump, Rudolph Giuliani, in conferenza stampa. Giuliani è tornato a denunciare "un piano da una sede centralizzata per attuare frodi concentrate sulle grandi città controllate dai democratici", città "con una storia di corruzione". Secondo l'ex sindaco di New York, per esempio, i casi di frode elettorale a Philadelphia "potrebbero riempire una biblioteca"
Durante lo scrutinio per le presidenziali, "gli scrutatori repubblicani sono stati tenuti fuori quasi sempre quando venivano contati i voti postali" e "persino la Tanzania e altri Paesi che non immaginereste nemmeno hanno regole sugli scrutatori, in particolare per i voti postali, che sono facilmente soggetti a frodi". Secondo Giuliani il vantaggio elettorale del presidente eletto Joe Biden in Pennsylvania è grosso modo analogo al numero di schede contestate dagli avvocati del presidente degli Stati Uniti uscente. "Joe Biden ha sostenuto di avere la migliore squadra antifrode possibile, ebbene, questa squadra ha commesso errori significativi", ha concluso Giuliani.