Ritrovati i diari di Himmler: la banalità del male tra massaggi e omicidi di massa
Il capo delle SS passava come niente fosse da una cena tra amici alla messa a punto dello sterminio degli ebrei
A riportare alla luce dopo oltre 70 anni i diari di Heinrich Himmler è stato il tabloid tedesco Bild, che ora ne pubblica a puntate gli estratti. Le agende erano rimaste sepolte negli archivi del ministero della Difesa russo. Quello che ne esce è l'immagine di un uomo in grado di passare, come se niente fosse, da un'affettuosa telefonata con la moglie o all'annotazione di un appuntamento per un massaggio, all'ordine per una fucilazione di massa.
In una delle note si legge: "10-12: Massaggio; 14: Pranzo con ufficiali SS; 15-19: Incontri politici; 20: Cena; 21: Altri incontri, uno per discutere notizie che ufficiali di polizia nostri alleati in Polonia si sono rifiutati di combattere; 21-22: Prima di andare a letto ordinata fucilazione per tutti e dieci gli ufficiali e invio delle loro famiglie in campo di concentramento".
In altre occasioni il capo delle SS scriveva di essersi rilassato guardando un film, o giocando a carte, tra un incontro e un altro con Adolf Hitler e altri gerarchi nazisti, nei quali veniva pianificato l'Olocausto. Un passaggio è dedicato ad una sua visita al campo di sterminio di Buchenwald: "Fatto spuntino nel bar del casinò delle SS".
Damien Imoehl, il giornalista della Bild che ha scovato i diari, in un'intervista al Times si è detto impressionato dal ritratto che da essi si ricava di un uomo che era allo stesso tempo un padre affettuoso e un assassino di massa: "Per me è la cosa più interessante - dice Imoehl - Himmler era molto attento con sua moglie e la figlia, così come nella relazione con la sua segretaria. Si prendeva molta cura dei suoi camerati e amici. Poi c'era l'uomo dell'orrore. Una mattina inizia la giornata con un massaggio del suo medico personale, poi telefona alla moglie e alla figlia nel sud della Germania e dopo decide di far giustiziare dieci uomini o di visitare un campo di concentramento".