Orlando. L'ex moglie del killer: "Impazziva anche per la lavatrice che non finiva il ciclo"
Parla Sitoria Yusufly: "Dopo pochi mesi di matrimonio ho visto la sua instabilità. Poi sono iniziate le botte"
Il giorno dopo la strage di Orlando, emergono particolari della personalita' del terrorista, Omar Mateen, che all'alba di domenica ha compiuto la strage nel locale frequentato soprattutto dalla comunita' gay, un uomo descritto dalla ex moglie come violento, mentalmente instabile e che assumeva steroidi. I due si erano conosciuti online nel 2009, sposati qualche mese piu' tardi e avevano vissuto per quattro mesi insieme: di origine uzbeka, Sitora Yusufiy, descrive l'ex marito come un uomo caratteriale, "mentalmente instabile e malato", che diventava pazzo per niente, per esempio il fatto che la lavatrice non avesse finito il ciclo.
All'inizio, il giovane si era presentato come un uomo normale, tranquillo, non particolarmente religioso, appassionato di sport. Ma poi aveva cominciato a rivelare altri tratti del carattere e aveva anche cominciato a picchiarla. "Non mi permetteva di parlare con la mia famiglia. Mi teneva lontano, quasi ostaggio. Io cercavo di vedere comunque il lato buono. Ma la mia famiglia, che assisteva a quello che stava succedendo, ha deciso di salvarmi da quella situazione". "Mi ritengo molto fortunata", ha aggiunto, "la mia famiglia mi ha letteralmente salvata".