Nizza, quegli oggetti che dicono più di mille parole
Passeggini, scarpe, bambole e poi ancora scarpe. Quello che resta per le strade di Nizza il giorno dopo l'attentato racconta di paura, di fuga, di perdita e dolore. E se le immagini dei morti scatenano orrore e rabbia, quelle delle 'cose', morte anche loro, hanno il sapore velenoso della disperazione