Stretta di mano sancisce intesa tra Italia e Libia: la foto del ministro Minniti col generale Haftar
Una foto dell'incontro tra i due nel quartier generale del capo della milizia libica a Bengasi. Per l'agenzia 'Lana' l'incontro sarebbe avvenuto ieri, cosa impossibile visto che Minniti non ha lasciato l'Italia. "E' stato nei giorni scorsi", precisa il Viminale
"Il comandante generale dell'Esercito nazionale libico, Khalifa Haftar, ha ricevuto a Bengasi il ministro dell'Interno Marco Minniti''. Lo riferisce l'ufficio a Beida dell'agenzia di stampa ufficiale libica 'Lana', vicino all'uomo forte della Cirenaica. La stessa 'Lana' ricorda che ''l'incontro odierno'' avviene all'indomani di quello del generale libico con il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian. Fonti del Viminale, interpellate dall'Adnkronos, precisano però che l'incontro di cui si parla non è avvenuto il 5 settembre (il ministro ha avuto diversi impegni istituzionali e appuntamenti tra Roma e Trieste) ma nei giorni scorsi.
Chi è Khalifa Haftar, il generale che ha studiato in Unione Sovietica.
"Libia, chiave per stabilizzare i flussi"
La Libia è la chiave per "affrontare il problema dei flussi migratori". Lo ha affermato a Trieste il ministro degli Interni Marco Minniti nel corso di un incontro pubblico del Pd. "Il 97 per cento dei profughi giunti negli ultimi mesi provengono dalla Libia, ma non c'è nessun libico tra loro", evidenzia Minniti, per cui occorre governare questi flussi in Africa. E dunque la questione migranti oggi "si gioca per gran parte in quel continente: l'Africa nei prossimi quindici anni sarà lo specchio dell'Europa, non dell'Italia", ha affermato il ministro dell'Interno, spiegando anche che "l'Europa che investe in Africa investe nel suo futuro", anche partendo da interventi a favore delle locali classi dirigenti. Occorre ovviamente poi "governare i flussi migratori" con il controllo delle frontiere in Africa, appoggiando i capi delle tre grandi tribù libiche che abitano le aree confinarie di quel Paese ("voi rompete i rapporti con i trafficanti di uomini e l'Europa e l'Italia vi aiuteranno", ha detto Minniti), stringendo accordi di collaborazione con chi amministra oggi le grandi città libiche, facendo intervenire la guardia costiera nel Mediterraneo.