Troppa gente, troppi selfie! Hanoi chiude i caffè attira turisti lungo la "Strada del Treno"
Il treno passa al centro della strada sfiorando case e negozi sempre affollati di visitatori
Tutti i giorni nel Quartiere Vecchio di Hanoi, tra le vie Le Duam e Kham Tien, arrivano gruppi di turisti pronti a immortalare il treno che passa al centro della strada, sfiorando palazzi e negozi mentre i residenti si rifugiano nei portoni, chiudono la porta di casa, ritirano i panni stesi alle finestre. Nessuno che arrivi a Hanoi rinuncia più al selfie con la vecchia locomotiva che a malapena riesce a passare. E uno dopo l'altro sono sorti bar, caffè, ristorantini a decine che si riempiono all'ora di pranzo in attesa del treno delle 15. In più di un'occasione, il macchinista è stato costretto a fermarsi o addirittura a invertire la rotta per la troppa affluenza. Senza contare i rischi che corrono i più sprovveduti degli avventurieri della rotaia, pronti a tutto per uno scatto per Instagram. Ecco perché le autorità hanno deciso di dire basta: dal 12 ottobre niente più bar, niente più street food sulla "strada dei treni", che da luogo "cool" è diventata ormai un problema di "sicurezza".
Qualcuno fa notare che se è facile chiudere le attività, non lo è altrettanto impedire l'accesso alla via e nemmeno "educare" i comportamenti dei visitatori. Il vero problema si chiama "overtourism". Senza allontanarsi troppo dal Vietnam, viene in mente Maya Bay, in Thailandia, la spiaggia resa famosa dal film The Beach, chiusa dal 2018 per danni ambientali. Oppure l'Isola di Komodo, celebre per i "draghi": inizialmente l'Indonesia voleva impedire l'accesso ai non residenti, poi ha optato per un piano che prevede accessi limitati e soggetti al pagamento di una costosa tassa di soggiorno.