Trump trionfa nello Stato di Washington. Ma in New Mexico servono i lacrimogeni contro contestatori
Il miliardario ha vinto nello Stato di Washington con oltre il 74% dei voti. Ma al confine con il Messico le sue posizioni hanno suscitato proteste
Mentre si chiudevano le votazioni nello stato di Washington, Donald Trump sapendo della sua vittoria certa (è l'unico candidato rimasto) ha tenuto un discorso qualche migliaia di chilometri a Sud, in New Mexico, dove si voterà il 7 giugno, lo stesso giorno in cui si andrà alle urne in California, l'ultimo grande Stato americano a scegliere il proprio candidato alla presidenza. Il miliardario ha vinto nello Stato di Washington con oltre il 74% dei voti. Un luogo importate per Trump, visto che si trova al confine con il Messico e qui il miliardario può usare tutta la sua retorica sulla necessità di costruire un muro per fermare l'invasione da sud. Nel tardo pomeriggio Trump ha incassato il sostegno di Rick Santorum, l'ex senatore ultra religioso della Pennsylvania, che è stato candidato alle primarie del 2012 del partito repubblicano. "Un grande onore ricevere l'endorsement di Rick Santorum, molto bello!", ha scritto Trump su Twitter.
Ma nella capitale del New Mexico, Albuquerque, ci sono stati scontri tra polizia e manifestanti: gli agenti hanno usato i lacrimogeni per tenerli lontani dell'area in cui Trump stava parlando. Questo mentre il partito si prepara alla convention del prossimo luglio a Cleveland. I sostenitori di Ted Cruz continuano a chiedere al politico conservatore del Texas di portare la sua voce e di cercare di dare un forte impatto alle decisioni che saranno prese. Le spinte per Cruz sono le più dirette e insistenti da quelle di Pat Buchanan nel 1992.