Wuhan, mercati presi d'assalto dagli abitanti bloccati all'interno della città in quarantena
Immagini dalla metropoli di 11 milioni di abitanti epicentro dell'epidemia di Coronavirus. Corsa ad approvvigionarsi di viveri e maschere prima di rinchiudersi in casa.
Le autorità cinesi hanno deciso oggi la sostanziale chiusura della città di Wuhan, vietando l'accesso a tutti i collegamenti in uscita dalla metropoli di 11 milioni di abitanti.
Sospesi voli, treni e trasporti pubblici, compresi autobus, metropolitana e servizi di traghetto proprio nel periodo caldo delle festività per il nuovo anno lunare. Le autorità hanno chiesto ai residenti di rimanere in città nel tentativo di mettere in quarantena il virus mortale il cui primo focolaio pare essere stato il mercato ittico di Huanan dove per altro non si vendeva solo pesce ma anche altri animali da allevamento, pollame, pipistrelli e quei serpenti che secondo alcuni scienziati sarebbero effettivamente all'origine del contagio.
Presi d'assalto, gli scaffali dei supermercati e i banchi di frutta e verdura si sono presto vuoti e i mercati locali hanno rapidamente dato fondo alle scorte. Lunghe code anche alle stazioni di servizio per fare rifornimento. Una frenesia aggravata dalle voci di esaurimento del carburante. Panico tra i residenti che, prima di barricarsi in casa, hanno riferito di farmacie dove ormai scarseggiano le maschere protettive. Pochi i passanti per le strade pattugliate dalla polizia e dagli operatori incaricati di cospargere disinfettante.