Clima, il monito di Greta Thunberg all'Onu: "Noi giovani siamo inarrestabili"
Milioni di giovani in piazza
"Ieri milioni di persone in tutto il mondo, soprattutto giovani, hanno marciato e chiesto vere azioni sul clima. Abbiamo mostrato che siamo uniti, e che noi giovani siamo inarrestabili". Con queste parole l'attivista svedese Greta Thunberg ha dato il via al Youth Climate Summit all'Onu, al fianco del segretario generale antonio Guterres. Greta è stata accolta da un'ovazione al palazzo di vetro: "Spero sia un successo", ha detto, anticipando che parlerà anche nella sala dell'assemblea generale lunedì per il climate action summit.
L'emergenza climatica, l'alta tensione nel Golfo Persico, la guerra commerciale tra Usa e Cina, il braccio di ferro tra nazionalismo e multilateralismo. Saranno questi i temi al centro del dibattito la prossima settimana in all'Assemblea generale dell'Onu. La crisi climatica è considerata dall'Onu un tema che richiede azioni immediate e concrete, anche perché la siccità, lo scioglimento dei ghiacci, l'innalzamento dei mari, hanno ricadute pesantissime soprattutto sui Paesi più vulnerabili. Il tema è così sentito che quest'anno è stato convocato, per lunedì 23 settembre, un apposito vertice, nel quale potranno intervenire solo i Paesi che annunceranno nuovi impegni per frenare il cambiamento climatico.
Per l'Italia parlerà lo stesso presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che illustrerà l'agenda verde del nuovo governo.I leader mondiali saranno assediati dalla pressione della piazza: ad inizio settembre, proprio per partecipare al vertice sul clima, è arrivata a New York la giovane attivista svedese Greta Thunberg, che proprio lunedì, insieme a un gruppo di 15 altri giovani attivisti, presenterà una denuncia contro le grandi potenze economiche per la loro responsabilità nella crisi climatica.