Giappone, per la prima volta dopo 70 anni cancellato il festival della neve di Sapporo
Il festival, previsto per febbraio, è stato cancellato vista l'impennata di casi di coronavirus
Per la prima volta in 70 anni di storia il Festival della neve di Sapporo, previsto in febbraio, è stato cancellato per via dei rischi legati alla diffusione del coronavirus. La prefettura al nord estremo del Giappone, infatti, aveva già visto la sospensione della campagna di promozione del turismo domestico in scia all'impennata dei casi nelle ultime settimane.
La rassegna annuale, organizzata per la prima volta nel 1950,è famosa per l'esposizione delle sculture di ghiaccio alte fino a 15 metri, e attrae fino a due milioni di turisti dal Giappone e dall'estero, generando un giro di affari di circa 65 miliardi di yen, pari a 510 milioni di euro. Sebbene il festival si sia svolto regolarmente nel febbraio di quest'anno, la presenza dei turisti si è ridotta a circa 710.000 visitatori, hanno comunicato gli organizzatori, rispetto ai 2,02 milioni del 2019, a fronte dei divieti di viaggio imposti ai cittadini cinesi durante la pandemia. Il governo di Tokyo ieri ha formalizzato la sospensione della campagna di promozione del turismo tra il 28 dicembre e l'11 gennaio in tutto il Paese, per limitare gli spostamenti della popolazione durante il periodo di maggior traffico delle vacanze. Nelle città di Osaka e Sapporo l'operazione commerciale era stata già bloccata dopo aver riportato un aumento preoccupante delle infezioni di Covid-19.