#Clima La chiave della #Cop21 nelle mani dell'Onu
COP21, LO SPECIALE DI RAINEWS
Il centro che a Le Bourget ospiterà la conferenza sul clima (Cop21) a nord di Parigi è formalmente nelle mani delle Nazioni Unite, mentre la Francia dopo gli attentati del 13 novembre lavora a misure di sicurezza draconiane. I rischi terroristici in vista dell'arrivo di circa 150 leader mondiali tengono alta la tensione. La segretaria esecutiva della Convenzione quadro Onu sui cambiamenti climatici, Christiana Figueres, ha ricevuto dal ministro degli Esteri, Laurent Fabius, le chiavi del complesso dove si terranno i negoziati destinati a limitare a non più di due gradi il riscaldamento globale.
Figueres ha ricordato che una delle sfide principali della conferenza, che durerà sino all'11 dicembre, è avvicinare a questo obiettivo gli impegni che 183 Paesi hanno già presentato per ridurre le proprie emissioni di gas serra e che farebbero crescere la temperatura tra 2,7 e 3,5 gradi. Anche se ha sottolineato che l'esistenza di questi piani nazionali è "il primo successo concreto", ha ribadito che nelle prossime due settimane l'obiettivo sarà stabilire meccanismi con cui promuovere misure più ambiziose, con un controllo chiaro e accettato da tutti.