Brexit, in o out? Battaglia navale sul Tamigi: il pirata Bob Geldof contro tutti
La campagna sul referendum sull'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea si svolge anche sulle acque del Tamigi
I fronti contrapposti nel referendum sulla Brexit si sono scontrati in una battaglia navale a colpi di slogan e musica sul Tamigi. I due insoliti "ammiragli" sono stati il leader dell'Ukip Nigel Farage, alla testa di ben 35 pescherecci della flottiglia anti Ue, e dall'altra parte il coraggioso Bob Geldof, che con una sola imbarcazione ha tentato di abbordare gli avversari in nome della permanenza nell'Ue. La popstar, di fronte alla chiara inferiorità numerica, è ricorso a grandi altoparlanti per contrastare i cori e i colpi di sirena e qualche getto d'acqua che arrivava dalle barche di Farage. A parte qualche insulto volato fra i due schieramenti la "battaglia" si è svolta in modo pacifico. La flottiglia del leader Ukip era stata organizzata per raggiungere Westminster via fiume e protestare contro l'Europa e il premier David Cameron che oggi tiene l'ultimo Question Time ai Comuni prima del referendum del 23 giugno. Sir Geldof, noto per le sue grandi campagne di volontariato per l'Africa, è sceso in campo perché coinvolto direttamente: potrà votare nella consultazione popolare come tutti gli irlandesi residenti nel Regno.
A poco più di una settimana dal referendum del 23 giugno, i pro-Brexit hanno il vento in poppa dopo una serie di sondaggi a loro favore, anche se stando all'ultimo, realizzato dall'istituto ComRes, i pro-Ue hanno recuperato un punto (46%). Di fronte alla prospettiva di un'uscita dall'Ue, il primo ministro David Cameron ha minacciato nuove misure di austerità. "Ci sarà un nuovo buco nelle nostre finanze se lasciamo l'Ue", ha scritto sul suo account di Twitter. "Il che significa tasse più care, tagli al bilancio, più debiti", ha aggiunto il capo dell'esecutivo, già accusato dai suoi oppositori di condurre una politica di austerità a scapito delle fasce a più basso reddito.