Nepal, la vita dopo il terremoto
Una sposa si prepara per il suo matrimonio, mentre nei campi riprende il lavoro prima dell'arrivo delle piogge monsoniche. A Kathmandu e nei villaggi intorno alla capitale, in molti si aggirano tra le macerie delle loro case per cercare oggetti, fotografie, ricordi, tutto ciò che è possibile salvare. Anche negli ospedali della città la vita sta tornando lentamente alla normalità. Il numero dei pazienti ricoverati al Centro traumatologico è sceso da 2000 a 200. Intanto, ai voli umanitari si aggiungono quelli degli aerei dell'esercito americano che inizieranno a trasportare le squadre di soccorso e gli approvvigionamenti nelle zone più remote del Nepal, dove gli aiuti, nove giorni dopo il sisma che ha messo in ginocchio il Paese, sono attesi con grande impazienza. Porteranno tende, cibo e acqua, al momento le cose che servono di più come testimoniano le file che si formano ai punti di distribuzione.