Cuba aspetta Papa Francesco
È tutto pronto a L'Avana per accogliere Papa Francesco che inizia il suo viaggio apostolico a Cuba e negli Stati Uniti, il più lungo del pontificato, ma anche il più impegnativo e ricco di significato. Bergoglio, che è stato uno dei protagonisti principali del disgelo tra Cuba e Usa, andrà a toccare con mano la fine della guerra fredda anche se la strada è ancora lunga e sono molte le questioni in sospeso, da quella dei prigionieri politici all'embargo a Guantanamo.
Il Papa si presenta all'Avana come "missionario della Misericordia": la scritta, già da giorni, campeggia nelle città dell'Isola e sul famoso lungomare del Malecon. Ovunque, per le strade, i taxi colorati sfrecciano davanti a immagini di Francesco. Sono sui muri vecchi degli edifici, sulle spille appuntate sui vestiti, sui banchetti dei venditori ambulanti e nelle vetrine dei negozi, attaccate accanto a quelle di Ernesto 'Che' Guevara, argentino anche lui. Si spartiranno la scena anche alla messa di domenica in Plaza de la Revolucion dove da decenni campeggia una delle immagini simbolo di Cuba, quella della silhouette-icona del Che: in occasione della visita, è stato allestito un gigantesco telo con l'immagine di Cristo che copre la facciata della sede della 'Biblioteca Nacional'.