Usa 2020. Amendola: "Elezioni condizionate da Covid, giornate intense fino a risultato"
"Saranno giornate molto intense fino al risultato. Il presidente Trump ha mobilitato i suoi sostenitori e oltre, è stata una campagna elettorale polemizzante e condizionata dal Covid. Gli Stati Uniti vivono un dibattito molto intenso su questa pandemia, mentre l'elemento pre Covid era la lotta alla disoccupazione e la ripresa economica" spiega il ministro per gli Affari Europei
"Tra Europa e Stati Uniti chiunque sia eletto bpresidente c'è un'alleanza transatlantica di valori, scritta nel '49, che non può essere messa in discussione. L'Europa deve continuare con autonomia strategica, e l'autonomia strategica è necessaria in questo mondo che cambia". Così Vincenzo Amendola, ministro per gli Affari Europei, a Rai News 24.
"L'Europa dovrà aspettare per fare fronte comune sulla ripresa economica, e il fronte comune farà affrontare la recessione con ottimismo. Fino a gennaio o febbraio non farà misure che servono perchè l'economia è interconnessa. Anni fa fu l'America di Obama a far uscire l'Europa dalle secche, oggi l'Europa invece si è mossa per tempo", ha aggiunto Amendola.
"Saranno giornate molto intense fino al risultato. Il presidente Trump ha mobilitato i suoi sostenitori e oltre, è stata una campagna elettorale polemizzante e condizionata dal Covid. Gli Stati Uniti vivono un dibattito molto intenso su questa pandemia, mentre l'elemento pre Covid era la lotta alla disoccupazione e la ripresa economica" prosegue Amendola.
"Il testa a testa nella Rust Belt dimostra che la forza e l'impeto ideologico di questa presidenza era molto radicato- La mia valutazione sul Partito democratico Usa, è che il momento di maggior forza è stata la nomina di Kamala Harris", ha aggiunto. "Non posso fare una analisi delle mancanze del partito democratico americano. Bisogna aspettare la madre di tutte le battaglie, lì dove la Clinton perse" conclude Amendola.