Chiede vendetta il padre del pilota giordano bruciato vivo dall'Isis
«Quel gesto è lontano dall'Islam» dice il padre del pilota giordano Maaz al Kassasbeh, in un'intervista alla tv satellitare al Arabiya. Safi al Kasaesbeh chiede vendetta per la morte di suo figlio, bruciato vivo dall'Isis. L'appello dell'uomo è rivolto alla sua nazione, la Giordania, e alla coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti.
Unico pilota ad essere finito nelle mani dei jihadisti, Kasaesbeh era a bordo di un F16 quando il velivolo è precipitato a Raqqa, in Siria. Era il 24 dicembre. Dopo mesi di trattative, il militare è stato arso vivo. Il video è stato poi diffuso in Rete.