Salvataggio nelle acque territoriali della Libia
Nave Alex verso Lampedusa: "Imposto stop"
La nave Alex Mediterranea ora chiede un porto sicuro. Salvini: "Faccia rotta sulla Tunisia". Oggi un altro sbarco in nottata. "Non riusciamo ad arrivare con questa imbarcazione fino a Malta"
La nave Alex dell'ong Mediterranea,con 54 migranti a bordo, è arrivata alle 4 di questa mattina a 12 miglia da Lampedusa. Lo annuncia la stessa ong sottolineando come "un decreto dei Ministri di Interno, Difesa e Trasporti ci vieta l'ingresso".
"Il decreto è illegittimo – spiega Mediterranea in un tweet -: perché non può applicarsi a una nave che ha effettuato una operazione di soccorso a tutela della vita umana in mare. E perché non può essere vietato a una bandiera italiana ingresso nelle acque del proprio Paese".
Il Decreto è illegittimo: perché non può applicarsi a una nave che ha effettuato una operazione di soccorso a tutela della vita umana in mare. E perché non può essere vietato a una bandiera italiana ingresso nelle acque del proprio Paese.
— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) 5 luglio 2019
La portavoce di Mediterranea Alessandra Sciurba: "Impossibile raggiungere Malta"
"Non riusciamo ad arrivare con questa imbarcazione fino a Malta con 54 migranti a bordo tra cui neonati e donne in stato di gravidanza, ecco perché abbiamo chiesto aiuto a Malta e all'Italia per trasbordare le persone a bordo". Ha detto Alessandra Sciurba, portavoce di Mediterranea che si trova a bordo della barca Alex con 54 migranti soccorsi in mare. "Abbiamo fatto presente a Malta, che si è detta disponibile a mettere a disposizione il porto, di non riuscire ad arrivare fino a lì con questa imbarcazione. Quindi, chiediamo che ci vengano in soccorso per il trasbordo", dice Sciurba. "Ma finora non ci ha risposto nessuno", aggiunge.
La cronaca dell'inviata di Rainews24
"Tutti i 54 naufraghi sono stati salvati e si trovano adesso a bordo della Alex Mediterranea. Tra loro 11 donne, tre delle quali sono incinte, e 4 bambini. La motovedetta libica è arrivata tardi, prima ha intimato l'alt, poi si è allontanata dalla scena. Siamo enormemente felici di aver strappato 54 vite umane all'inferno della Libia. Adesso serve subito un porto sicuro". A scriverlo sui social è Mediterranea Saving Humans.
Felici di aver strappato 54 vite umane all'inferno della #Libia. Adesso serve subito un #portosicuro
— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) 4 luglio 2019
Già da ieri pomeriggio la Ong Mediterranea aveva annunciato di essere diretta verso i migranti per salvarli.
Stiamo navigando con la Alex in SAR libico. Continua la nostra missione di monitoraggio e denuncia. Il servizio di @AngiKappa per @RaiNews a bordo con noi. #SavingHumans pic.twitter.com/LkhhT0a7no
— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) 4 luglio 2019
I fatti
La nave Alex di Mediterranea Saving Humans ha recuperato 54 naufraghi che si trovavano a bordo di un gommone nel Mediterraneo, in acque territoriali libiche. Alex è giunta sul posto prima della motovedetta della Guardia costiera libica che secondo quanto comunicato dalle autorità italiane coordinava l'evento Sar. La motovedetta libica però, spiega Mediterranea, "è arrivata tardi, prima ha intimato l'alt, poi si è allontanata dalla scena. "Adesso serve subito un porto sicuro" spiegano da Mediterranea. Se la motovedetta della Guardia costiera libica fosse giunta per prima sul posto, i naufraghi sarebbero stati ricondotti in Libia, dove ieri almeno 70 migranti sono morti sotto al bombardamento di un centro di detenzione a Tajoura, fuori Tripoli, da parte delle forze del generale Haftar: oggi l'Onu ha denunciato, secondo informazioni raccolte, che le guardie carcerarie hanno sparato sui migranti che tentavano di fuggire, e il presidente Al Serraj ha ipotizzato di chiudere i centri di detenzione per migranti "per tutelare le loro vite".Secondo la portavoce di Mediterranea Alessandra Sciurba, che si trova a bordo della Alex, "la Libia non è un porto sicuro. Non lo è da tempo, lo ripetiamo da mesi, mentre le istituzioni e i Governi europei si voltano dall'altra parte. Con quell'indifferenza che è complice della tragedia che là si sta compiendo".
Nuovo mini sbarco in nottata
Nuovo mini sbarco in nottata a Lampedusa, dopo quello di ieri sera con 55 persone recuperate dalle motovedette della guardia di finanza e della capitaneria. Intorno alla mezzanotte è approdato direttamente in portol 'ennesimo barchino con a bordo 14 migranti, tra i quali due donne e 4 bambini.
Salvini: "Faccia rotta sulla Tunisia"
"Gli immigrati presi a bordo da Mediterranea sono in acque libiche, e attualmente sono più vicini di decine di miglia nautiche alla Tunisia rispetto a Lampedusa. Se questa ong ha davvero a cuore la salvezza degli immigrati faccia rotta nel porto sicuro più vicino, altrimenti sappia che attiveremo tutte le procedure per evitare che il traffico di esseri umani abbia l'Italia come punto di arrivo". Lo scrive su Facebook il ministro dell'interno Matteo Salvini.