MONDO
New York
Aborto, Corte Diritti Umani Onu a Italia:"Garantite servizi".Mae:conclusioni di carattere ordinario
L'organo delle Nazioni Unite esprime anche preoccupazione per la distribuzione in tutto il Paese dei medici obiettori, e per "il numero significativo di aborti clandestini"
Petri (Mae): conclusioni Comitato Onu di carattere ordinario
"Se si guarda alla prassi delle Nazioni Unite, le Osservazioni del Comitato Diritti Umani, premesso che esse costituiscono come detto uno strumento di dialogo costruttivo, nel caso specifico relativo all'aborto, sono di carattere del tutto ordinario, come ben emerso d'altronde dall'andamento della discussione".
È quanto afferma il Ministro Plenipotenziario Fabrizio Petri, Presidente del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani, presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che era nella delegazione presente a Ginevra, il 9 e 10 marzo scorso, davanti al Comitato Diritti Umani delle Nazioni Unite, dove si è tenuto l'esame del VI Rapporto periodico nazionale relativo al Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici.
"L'esame infatti - prosegue - è stato contrassegnato, come si può evincere dallo streaming della sessione, da grande collaborazione e partecipazione, unito all'apprezzamento per la completezza delle informazioni date dalla Delegazione italiana, come riconosciuto dallo stesso Comitato nel comunicato stampa emesso il giorno 10 marzo a conclusione dei lavori". "La questione dell'aborto in Italia - conclude Petri - è stata esaminata con attenzione nei suoi molteplici aspetti. Da parte italiana sono state date tutte le rilevanti informazioni sulla situazione nel Paese, e segnatamente, sono stati ricordati sia l'ultimo Rapporto al Parlamento sulla legge 194, che soprattutto tutti i dati di interesse sull'erogazione dei servizi in materia".